Come effettuare il sollecito di pagamento

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Oggi gli strumenti tecnologici permettono di porre in essere tante attività, compresa quella di sollecitare i pagamenti in caso di fatture insolute. Su internet infatti esistono svariati programmi che permettono di tenere sempre sott’occhio i pagamenti e in caso di inadempienze permettono di inviare un sollecito attraverso delle apposite mail già precompilate. In questo modo sollecitare i propri debitori è molto semplice ed immediato.

L’importanza del recupero crediti

Il recupero dei crediti che si vantano verso terzi è un’attività centrale nella gestione di un’azienda, a causa del peggioramento della crisi economica le fatture insolute e i clienti insolventi sono sempre più frequenti. Tutto ciò può causare dei pericolosi disallineamenti dei flussi di cassa delle aziende, specie delle piccole realità che già devono fare i conti con mille difficoltà per andare avanti.

Il sollecito di pagamento

Da un punto di vista formale, il limite massimo per poter procedere al pagamento di una fattura è di trenta giorni dalla data di ricevimento della stessa o dalla fornitura di beni e servizi. Tuttavia, nella realtà aziendale accade spesso che i termini di pagamento vengano letteralmente raddoppiati se non triplicati. Una volta spirato inutilmente il termine di pagamento, il creditore ha diritto ai cosiddetti interessi di mora il cui tasso è fissato dalla Banca Centrale Europea. Tuttavia, prima che il creditore possa esigere tali interessi, è necessario il sollecito di pagamento che avvisi appunto il debitore dell’avvenuta scadenza del termine con conseguente invito ad adempiere. Oggi è possibile utilizzare un programma per sollecito di pagamento   in modo da evitare possibili dimenticanze e per ottimizzare nel miglior modo possibile i tempi.

Se al sollecito effettuato non dovesse seguire il pagamento da parte del sollecitato, il creditore potrà effettuare un nuovo sollecito. Questo però, a differenza del primo, deve avere un tono diverso, più deciso, nel quale deve essere esplicitato che qualora lo stato di inadempienza dovesse prolungarsi ulteriormente sarà necessario rivolgersi all’autorità giurisdizionale competente per incardinare un processo. Se anche il secondo sollecito dovesse risultare “sterile” allora è necessario procedere con un ricorso legale, solo con questo mezzo sarà possibile ottenere il pagamento della fattura e dei relativi interessi già maturati dalla scadenza del termine originariamente fissato. Il legale del creditore è tenuto ad inviare al debitore una raccomandata con relata di notifica. La stessa dovrà contenere un esplicito riferimento all’importo insoluto, il riferimento alla fattura non adempiuta e il richiamo a tutti i solleciti precedentemente effettuati. Questa raccomandata, da un punto di vista tecnico giuridico, rappresenta una messa in mora del debitore. Lo scopo di questo atto è quello di intimare ufficialmente il soggetto debitore ad adempiere.

L’ausilio di un software per il sollecito dei pagamenti

Un software per gestire il sollecito di pagamento potrebbe essere molto utile nella gestione di un’azienda. Questi programmi infatti segnalano quando una fattura sta per scadere e di tenere sempre sotto controllo i pagamenti posti in essere in modo da non far sfuggire nulla. La comodità dei programmi in quesitone è che per sollecitare i pagamenti bastano semplici e pochi click, basta selezionare la mail, inserire i dati del debitore ed inoltrare il messaggio, il contenuto della mail è già preimpostato dal programma.