Finanziamenti non finalizzati: i prestiti personali si chiedono online

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Un finanziamento non finalizzato è un tipo di prestito per il quale non è necessario indicare il tipo di utilizzo che si farà del capitale ottenuto, solitamente chiamato prestito personale. Tutte le banche propongono questo tipo di prestiti, ognuna con particolari condizioni a seconda delle offerte del momento o delle varie opportunità contrattuali. In alcuni casi i prestiti personali sono richiedibili direttamente online, calcolando la rata finale e il tasso di interesse proposto dalla banca.

Come chiedere un prestito online

Solitamente gli istituti di credito consentono la richiesta in prestito online esclusivamente ai propri clienti. Questo perché è più semplice riconoscerli e controllarne la solvibilità e il profilo di credito. In ogni caso è importante ricordare che per poter chiedere un prestito online è necessario avere a disposizione una copia digitale di alcuni specifici documenti: codice fiscale, documento di identità, ultime due buste paga, o in alternativa il modello unico degli ultimi due anni o il 730 se si è pensionati. Chi desidera informarsi per quanto riguarda i prestiti BPER può trovare sul sito dell’azienda non solo un servizio di richiesta diretta del finanziamento, su computer e smartphone, ma anche di uno strumento che consente di calcolare la rata. Per utilizzarlo è sufficiente indicare l’importo che si desidera richiedere in prestito, fino a un massimo di 50.000 euro, e la durata del periodo di ammortamento, che può essere al massimo di 10 anni, quindi 120 rate.

Le condizioni dei prestiti personali

Effettivamente ogni banca propone ai propri clienti condizioni particolari per i prestiti personali. In vari casi tali condizioni variano nel tempo, nel senso che l’offerta dipende dal periodo in cui si richiede il finanziamento o dalla presenza di particolari offerte. Non solo, solitamente modificando il periodo di ammortamento si va a influire anche sul peso del tasso di interesse, che per questo tipo di prestito è solitamente fisso, quindi identico per l’intera durata. Prima di richiedere il finanziamento è importante quindi valutare con attenzione il peso della rata e considerare di modificare la durata del periodo di ammortamento, aumentando o diminuendo la rata, per ottenere condizioni più vantaggiose. Chiaramente ognuno ha la possibilità di scegliere come preferisce; spesso recandosi presso una filiale della banca è possibile ottenere qualche consiglio in merito alla durata del periodo di ammortamento migliore possibile.

Come ottenere un prestito

Inviare alla banca i dati che dichiarano le generalità del richiedente e la sua principale fonte di reddito non è sufficiente per ottenere un prestito. Qualsiasi banca si riserva infatti una valutazione della situazione creditizia di ogni richiedente. Questo per evitare il rischio che il cliente non sia in grado di saldare alcune rate. Ci sono anche banche che propongono prestiti modificabili nel tempo; nel senso che il cliente può decidere di ridurre o rendere più pesante la rata mensile, in modo da prolungare o da accorciare il periodo di restituzione del capitale. Questo può influire sul tasso di interesse, che potrà essere modificato dalla banca. Non solo, alcune offerte permettono al cliente di non pagare una rata all’anno, prolungando ovviamente il periodo di ammortamento di un mese. È una soluzione perfetta per chi sa di trovarsi, almeno una volta all’anno, con troppe spese da saldare.

TAN e TAEG

Quando si valuta la convenienza di un prestito è importante considerare il tasso di interesse, chiamato TAN. È però fondamentale anche conoscere il TAEG, Tasso Annuo Effettivo Globale. Si tratta di un tasso che tiene conto non solo del TAN, ossia dell’interesse richiesto dalla banca, ma anche di tutte le spese correlate all’apertura e al pagamento dei prestiti. Quindi comprende anche le spese di istruttoria e quelle di bollo, le spese di incasso rata, quelle per il rendiconto annuale e per il bollo. Offre una fotografia precisa di quanto sarà necessario saldare alla banca, oltre al capitale da restituire.