Tate, la startup che semplifica l’energia, accelera nel settore B2B e lancia la prima piattaforma dedicata ai property manager

-

Tate, tech company innovativa attiva dal 2018 nella vendita di energia elettrica e gas esclusivamente online, lancia la prima piattaforma in Italia dedicata esclusivamente ai property manager. L’obiettivo è supportare i professionisti e gli host nella gestione delle utenze, attraverso un approccio che semplifica il mercato dell’energia e ne rende la gestione più trasparente, economica e sostenibile.

Tutti i proprietari e gestori di immobili che si collegheranno alla piattaforma dedicata potranno, infatti, accedere ad un servizio personalizzato e monitorare costi e consumi in pochi minuti – anche su centinaia di forniture attive – attraverso un unico portale.

Come spesso accade l’opportunità è nata da un’esigenza di mercato: se sono numerosi gli imprenditori che, in questi ultimi anni, hanno colto l’opportunità di acquisire immobili da gestire in affitto, mossi anche dalla crescente domanda dei turisti rispetto a un nuovo modo di viaggiare post-pandemia,  uno dei problemi principali riscontrati da molti property manager riguarda, però, il grande dispendio di tempo legato alla rendicontazione delle bollette e ai relativi pagamenti. Lo rivela un’analisi di Tate, che ha condotto un’indagine su questo segmento di mercato nell’area fiorentina per comprendere meglio questa figura professionale e le difficoltà che riscontra quotidianamente. I dati rivelano che questi professionisti perdono molto tempo nella rendicontazione delle bollette e nei relativi pagamenti a causa di numerosi contratti dei fornitori di luce e gas che si trovano a gestire.  Questo significa: bollette emesse in periodi diversi e con cadenze non allineate, difficoltà nel tracciare le spese  e i documenti, impossibilità di riferirsi ad un customer care unificato e importanti inefficienze burocratiche.

L’obiettivo di Tate è supportare e tutelare i professionisti del settore del real estate, rendendo più semplice, rapida, ed efficiente la gestione delle utenze di luce e gas degli immobili affinché possano dedicare maggiore tempo al loro core business. I property manager potranno, infatti, usufruire della piattaforma per fornire un servizio ancora più personalizzato e completo ai propri clienti, gestendo in terza persona le utenze luce e gas e fornendo una reportistica dettagliata ad ogni proprietario di casa per garantire, non solo risparmio di tempo, ma anche totale trasparenza.

Con questa nuova piattaforma lo scopo finale sarà poi massimizzare la redditività delle proprietà in affitto turistico: da un’analisi dei dati di Tate emerge, infatti, che le utenze possono arrivare a pesare fino al 20% sul valore netto di prenotazione; e questo assume un peso ulteriore se si contestualizza nell’attuale scenario di crisi energetica che ha visto un’impennata dei costi in bolletta e che porterà nel primo trimestre 2022 un aumento del 55% per l’elettricità e del 41,8% per il gas e, per tutto l’anno, un trend tariffario abbastanza elevato che potrebbe registrare una decrescita solo nel 2023.

Grazie a Tate i proprietari e gestori degli immobili possono avere l’energia al prezzo di mercato, senza alcun sovrapprezzo; questo significa che Tate non guadagna sul consumo dei propri utenti finali, ma su una piccola quota mensile fissa, necessaria per coprire i propri costi operativi, il tutto senza oneri di attivazione o di recesso, nessuna durata minima contrattuale e nessun deposito cauzionale.

“Questa piattaforma ci consentirà di rafforzare il nostro posizionamento nel settore B2B e di poter supportare i professionisti attraverso un’offerta sempre più personalizzata che rende più chiara ed efficiente la gestione delle utenze. Nel 2022 miriamo, infatti, a lanciare un servizio che permetterà di integrare i dati relativi ai conti luce e gas direttamente sulla piattaforma scelta dai property manager per la gestione di tutti gli altri aspetti del proprio lavoro, dal management delle prenotazioni alla rendicontazione, fornendo loro un beneficio in termini di time saving e redditività”, afferma Micael Saillen, CEO di Tate.