Gas: bolletta ancora calo -13% per i consumi di febbraio 2023. Ma l’inflazione?

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bolletta gas — 
ARERA comunica il valore della materia prima: 56,87 €/MWh. Continuano a scendere le quotazioni all’ingrosso di febbraio, anche rispetto alla riduzione di gennaio.

Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente

L’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) svolge attività di regolazione e controllo nei settori dell’energia elettrica, del gas naturale, dei servizi idrici, del ciclo dei rifiuti e del telecalore. Istituita con la legge n. 481 del 1995, è un’autorità amministrativa indipendente che opera per garantire la promozione della concorrenza e dell’efficienza nei servizi di pubblica utilità e tutelare gli interessi di utenti e consumatori. Funzioni svolte armonizzando gli obiettivi economico-finanziari dei soggetti esercenti i servizi con gli obiettivi generali di carattere sociale, di tutela ambientale e di uso efficiente delle risorse.

ARERA esercita attività consultiva e di segnalazione al Governo e al Parlamento nelle materie di propria competenza, anche ai fini della definizione, del recepimento e della attuazione della normativa comunitaria. Le risorse per il suo funzionamento non provengono dal bilancio dello Stato ma da un contributo sui ricavi degli operatori regolati.

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Continua il calo della bolletta gas

Continua il calo della bolletta gas per le famiglie ancora in tutela. In base all’andamento medio del mercato all’ingrosso italiano nel mese di febbraio 2023 e per i consumi dello stesso mese, per la famiglia tipo[1] in tutela si registra una diminuzione del -13% della bolletta rispetto al mese di gennaio 2023, che già aveva subito una decisa riduzione.

La componente del prezzo del gas a copertura dei costi di approvvigionamento (CMEMm), applicata ai clienti ancora in tutela, viene aggiornata da ARERA come media mensile del prezzo sul mercato all’ingrosso italiano (il PSV day ahead) e pubblicata entro i primi 2 giorni lavorativi del mese successivo a quello di riferimento.

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Per il mese di febbraio, che ha registrato una quotazione media all’ingrosso ancora più bassa rispetto a quella del mese di gennaio, il prezzo della materia prima gas (CMEMm), per i clienti con contratti in condizioni di tutela, è pari a 56,87 €/MWh*.

La riduzione per il mese di febbraio, in termini di effetti finali, si avvicina a compensare gli alti livelli di prezzo raggiunti nell’ultimo anno, con la spesa gas per la famiglia tipo nell’anno scorrevole (marzo 2022-febbraio 2023) che risulta di circa 1666,23 euro, +16% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (marzo 2021- febbraio 2022). Si ricorda che, come previsto dalla ‘Legge Bilancio’, per il I trimestre 2023 ARERA ha già azzerato gli oneri generali di sistema anche per il gas. Confermata anche la componente negativa UG2 per i consumi gas fino a 5.000 smc/anno e la riduzione Iva sul gas al 5%.

La corsa dei prezzi. L’inflazione italiana di febbraio

(il grafico a sinistra è tratto da LinkedIn – Francesco Zecchini Redattore di upday – Axel Springer)

Inflazione ancora in crescita

Tutto bene allora per gli Italiani? Non proprio: l’inflazione di fondo resta in aumento ed è passata dal 6 al 6,4% (fonte Eurostat)

Alessandra Manuli, Amministratore delegato Hedge Invest SGR, commenta così la situazione: I dati sull’inflazione italiana di febbraio registrano un calo di solo un punto percentuale, legato soprattutto alla riduzione dei prezzi degli input energetici. Dall’altro lato, però, la componente core continua a salire, spinta da un aumento dei prezzi di beni alimentari, tabacco e servizi al consumatore. Come già ribadito in precendenza pensiamo che, data la persistenza della componente core, l’inflazione dovrebbe rimanere su livelli elevati ancora per diverso tempo, nonostate le attese di mercato prevedessero una discesa più rapida nel corso del 2023.”

Romolo De Camillis, Retailer Director di NielsenIQ, aggiunge: “Il dato della settimana 8 non è positivo. Gli effetti dell’inflazione si fanno sentire sulla capacità di spesa degli Italiani, in particolare al Sud. Per la prima volta anche i fatturati sono negativi e per i volumi si può parlare di vero e proprio crollo nell’ultima settimana di Febbraio”.
E Dario Donato Speaker & Moderatore eventi di Mediaset Tgcom24 conclude: “Ma quali buone notizie? Leggo in giro sui giornali buone notizie sull’inflazione perchè è leggermente scesa a febbraio: da 10% a 9,2% a/a. Beh considerato che il prezzo dell’energia è in picchiata (fortunatamente anche le bollette sono scese del 34% a gennaio e del 13% a febbraio) c’era anche da aspettarselo. Il problema vero è che al netto dell’energia salgono tutti gli altri prezzi. Soprattutto quelli per mettere il cibo in tavola: alimentari lavorati da +14% a +16% e non lavorati da +8% a +8.4%. Salgono i prezzi dei servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +5,5% a +6,1%). L’inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, accelera da +6,0% del mese precedente a +6,4%.”

La bolletta gas

Febbraio 2023

Euro/GJ

Euro/Smc (**)

Euro/MWh

Componente CMEM,m

15,798250

0,608549

56,8737

*I valori della componente CMEMm pubblicati oggi su www.arera.it

(**) per forniture di gas naturale con potere calorifico superiore di riferimento pari a 0,038520 GJ/Smc.


[1] La famiglia tipo ha consumi medi di gas di 1.400 metri cubi annui.