Così i fondi pensione negoziali sfruttano i social: da TikTok a Instagram

E’ stato pubblicato il nuovo Report SW HUB Mefop- Larin Group che analizza l’impatto dei nuovi media sulla comunicazione dei fondi pensione negoziali. Lo studio rivela il modo in cui si parla di risparmio e previdenza sulle piattaforme social emergenti. Obiettivo del lavoro è l’individuazione delle best practice che gli attori del settore possono mettere in atto per presidiare attivamente queste piattaforme. Il report ha preso in esame la presenza su TikTok e su Instagram dei primi 15 fondi pensione italiani.

TikTok sta crescendo velocemente, coinvolgendo soprattutto gli utenti della Generazione Z. Visto il volume di contenuti legati all’informazione finanziaria, al risparmio e alla previdenza, i fondi pensione possono sfruttare questa piattaforma per comunicare con i propri utenti.

Il Report ha identificato tre percorsi che i fondi pensione e gli enti di previdenza possono intraprendere per realizzare le loro strategie di comunicazione su questi nuovi canali.

1. Audit e monitoraggio. L’ascolto è necessario per capire il sentimento degli utenti e per orientare un’attività di community management. I contenuti in cui si parla di previdenza e risparmio sono ricchi di spunti per capire quali sono i dubbi e le esigenze degli utenti.
2. Influencer marketing. Attivare delle collaborazioni con dei content creator è uno dei modi più efficaci per approcciare questa piattaforma.
3. Produzione di contenuti per educare gli utenti e per rispondere alle loro ricerche. Gli enti che si occupano di previdenza complementare possono agire in prima persona per creare una propria community su TikTok, producendo contenuti ingaggianti e di valore.

YouTube è un evergreen. Il video si conferma il format vincente per poter comunicare attivamente con la Generazione Z e, più in generale, con tutti gli utenti. Clip, ma anche long-video, che non hanno di certo perso il loro appeal (basti pensare che all’inizio del 2022 gli utenti italiani attivi su YouTube erano oltre 43 milioni). YouTube sembrerebbe la piattaforma preferita anche dai fondi pensione: oltre il 90% dei fondi pensione presi in considerazione è infatti presente su YouTube con un proprio canale.

Ad esempio: Laborfonds propone interviste alle proprie key-people, Previdenza Cooperativa dei “tips” e dei video tutorial legati all’utilizzo dello SPID per l’accesso alle prestazioni. I tutorial sono utilizzati anche dal Fondo Priamo, dal Fondo Scuola Espero, dal Fondo Poste e dal Fondo Perseo Sirio.