Giovani e investimenti: sempre più ESG, a partire da piccole cifre

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Ogni giorno si prendono scelte che riguardano salute, alimentazione, viaggi e acquisti, ma negli ultimi anni si è diffusa sempre di più la consapevolezza del fatto che tali scelte non riguardino soltanto il nostro stile di vita, ma condizionino anche la società e l’ambiente in cui viviamo e che quindi svolgano un ruolo fondamentale nel plasmare il nostro futuro e quello delle prossime generazioni. Il settore della finanza non si è fatto cogliere impreparato di fronte a questo crescente interesse dell’opinione pubblica verso la sostenibilità e oggi scegliere soluzioni di investimento ESG significa supportare imprese che adottano pratiche sostenibili e responsabili, valutate dagli analisti in base al loro impatto su ambiente, società e governance.

Le ultime ricerche a livello globale segnalano come la rivoluzione sostenibile sia soltanto all’inizio e la domanda di prodotti ESG sia destinata a crescere notevolmente nei prossimi anni: secondo PwC, entro il 2026 gli asset ESG raggiungeranno i 34.000 miliardi di dollari, il 21,5% delle masse gestite a livello globale.

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Per l’industria del risparmio gestito è quindi fondamentale promuovere un approccio responsabile agli investimenti, che devono generare non soltanto un ritorno in termini finanziari, ma anche un impatto positivo tangibile in termini ambientali e sociali: ne è convinta Gimme5, soluzione digitale che permette di accantonare piccole somme attraverso smartphone e investirle in fondi comuni, che ha da poco ampliato la sua offerta ESG, integrando alcuni fondi Made with Vanguard, leader mondiale nell’asset management.

Identikit dell’investitore responsabile

Dall’analisi della base clienti Gimme5, emerge come in un solo anno, tra il 2021 e il 2022, gli utenti che hanno scelto fondi ESG in piattaforma siano cresciuti del 67% e come l’interesse verso gli investimenti sostenibili sia ancora più marcato tra i nuovi arrivati: il 45% di chi è diventato cliente negli ultimi sei mesi possiede un fondo ESG, contro solo il 10% di chi è diventato cliente negli ultimi due anni. La propensione agli investimenti ESG è cresciuta in modo significativo dopo l’ingresso dei due fondi Made with Vanguard nella proposition Gimme5, a ottobre 2022, tanto che circa un quarto di tutti i clienti Gimme5 ha scelto di mettere in moto i propri risparmi attraverso un fondo Made with Vanguard (AcomeA Strategia Crescita o AcomeA Strategia Moderata).

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Inoltre, sembra che gli utenti che adottano soluzioni ESG abbiano un miglior livello di educazione finanziaria e siano più consapevoli dell’importanza del principio di diversificazione degli investimenti: chi attiva fondi ESG diversifica il proprio investimento in almeno due fondi nel 39% in più dei casi, rispetto a chi non attiva fondi sostenibili.

Sempre a livello di educazione finanziaria, avere un obiettivo concreto di risparmio è funzionale al raggiungimento di un risultato e gli investitori ESG ne sono consapevoli: la percentuale di chi imposta un obiettivo di risparmio tramite Gimme5 è del 12% superiore tra chi investe in un fondo ESG rispetto al totale degli utenti e, addirittura, del 28% superiore se si osserva chi sceglie i fondi Made with Vanguard. Tra chi sceglie uno dei fondi Made with Vanguard, il 37% ha impostato due obiettivi di risparmio e il 24% addirittura tre, a conferma del fatto che si tratta di utenti consapevoli e bene informati che applicano correttamente il principio della diversificazione. I fondi che promuovono criteri ESG sono utilizzati soprattutto in vista di obiettivi come viaggi (10%) e acquisto della prima casa (7%), da raggiungere in un orizzonte temporale di medio termine, tre anni e mezzo circa, a dimostrazione del fatto che gli utenti ESG siano anche consapevoli del valore aggiunto che investire nel tempo porta, oltre che ai risparmi, anche all’ambiente e alla società.

Dall’analisi Gimme5 emerge, infine, come siano le nuove generazioni quelle più propense ad adottare un approccio responsabile agli investimenti: il 50% di chi sceglie fondi sostenibili in app appartiene alla generazione dei Millennials e il 27% alla GenZ. Sono gli uomini i più attenti alla propria “impronta” sostenibile: optano per fondi sostenibili nel 2% dei casi in più rispetto alle donne, mentre a livello geografico circa il 50% dei fondi ESG sono adottati da residenti del Nord Italia.