Il Consiglio di Amministrazione esercita la delega ad aumentare il Capitale Sociale per un importo fino a massimi euro 7.546.660,00

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ViViBanca comunica che nella seduta del 1 giugno 2023 il Consiglio di Amministrazione, con delibera assunta in forma notarile ed in parziale esecuzione della delega conferitagli ai sensi dell’art. 2443 del Codice Civile dall’assemblea straordinaria dei soci del 26 maggio 2020, ha deliberato di aumentare il capitale sociale della Banca, a pagamento e in via scindibile, per l’importo massimo di euro 7.546.660,00 mediante emissione di massimo n. 7.546.660 azioni ordinarie, con un rapporto di cambio pari a 7 nuove azioni ogni 45 azioni già possedute.

Le azioni rivenienti dall’aumento di capitale saranno prive di valore nominale e avranno le medesime caratteristiche delle azioni in circolazione alla relativa data di emissione e saranno offerte in opzione agli azionisti ai sensi dell’articolo 2441, comma primo del Codice Civile.

L’offerta in opzione sarà rivolta, indistintamente e a parità di condizioni, a tutti gli azionisti di ViViBanca senza limitazione o esclusione del diritto di opzione. L’eventuale ammontare residuo che non sarà oggetto di esercizio del diritto di opzione né di prelazione da parte dei soci non sarà offerto ai terzi.

Il prezzo di sottoscrizione delle nuove azioni sarà pari a euro 1,00 ciascuna, senza sovrapprezzo.

Si segnala che l’offerta in opzione agli azionisti della Banca costituisce un’offerta al pubblico di sottoscrizione di prodotti finanziari, come definita dal TUF, con conseguente applicazione delle previsioni contenute nella Parte IV, Titolo II, Capo I (Offerta al pubblico di sottoscrizione e di vendita) ma che, avendo un valore inferiore, calcolato su un periodo di 12 (dodici) mesi, alla soglia di euro 8.000.000 (otto milioni), si configura l’ipotesi di esenzione di cui all’art. 34-ter, commi 01 e 1, lett. c) del Regolamento Emittenti e, pertanto, non sussiste obbligo di redigere preventivamente il prospetto informativo ex art. 94 TUF, poi soggetto ad approvazione da parte di Consob.