Italiani e Welfare, presentata l’indagine campionaria Mefop

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E’ stata pubblicata sul sito del Mefop la nuova edizione della consueta Indagine annuale campionaria su Italiani e welfare. Quali sono le principali evidenze? Partendo dalla domanda su quale sia la aspettativa del proprio tenore di vita rispetto a quello dei propri genitori emerge un peggioramento delle aspettative tra gli occupati particolarmente avvertito da chi è più avanti in età. Per i più giovani vi è una tendenziale invarianza o miglioramento delle aspettative.

Con riferimento alla adeguatezza delle pensioni (in forte crescita; si riparla di riforma) e malattia/non autosufficienza si confermano le principali preoccupazioni ma per quel che riguarda la priorità si inverte fortemente tra sanità e pensioni con una maggiore preoccupazione sanitaria particolarmente i lavoratori più anziani (necessario coprirsi dai rischi per tempo) mentre i lavoratori giovani sono più focalizzati su pensioni e lavoro.

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Per quel che riguarda il livello di alfabetizzazione previdenziale vi è una leggera prevalenza di chi conosce poco/per niente (53% vs. 47%) la previdenza pubblica con una maggiore conoscenza da parte degli occupati (52% vs. 48%) rispetto ai non occupati (39% vs. 61%)
Si evidenzia poi un livello informazione dichiarato sulla previdenza complementare ancora molto modesto; il 64% della popolazione ha dichiarato di conoscerla poco/per nulla con gli occupati meno peggio dei non occupati (59% vs. 75%).

Per chi aderisce vi è un giudizio molto positivo sui fondi pensione: come elemento di riflessione su come incrementare le adesioni resta prevalente l’opinione che la modalità di adesione debba rimanere la volontarietà, ma cresce la convinzione della necessità di evolvere verso la obbligatorietà.
Assume poi in prospettiva rilevanza fondamentale l’ iscrizione al sindacato, il tipo di occupazione, il territorio, trust e capitale sociale rilevanti per scelte di risparmio e di welfare.

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