Prospettive di rivalutazione dei titoli “duration” nel secondo semestre

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I prezzi delle azioni del settore dell’intelligenza artificiale sono saliti, ed è aumentato in generale l’interesse per questo settore. Tali sviluppi sono stati particolarmente positivi per i titoli growth nel loro complesso, hanno infatti ricordato agli investitori che i fondamentali delle società che possono avere effetti rivoluzionari sono assolutamente robusti. Sono saliti dunque sia i prezzi delle azioni correlate all’AI che quelli delle azioni growth in generale.

Le opportunità di investimento dipendono dalle società che mostrano una crescita oltre la media e che traggono vantaggio dalla disruption. A nostro avviso, la differenza principale oggi dipende dal fatto che, dopo i risultati di Nvidia, è evidente l’opportunità che si va profilando. Non rileviamo incrementi minimi degli utili o delle aspettative di ricavo. La variazione è notevole, e in uno scenario economico incerto. Ciò è estremamente incoraggiante per gli investitori poiché dimostra che queste società, come abbiamo sempre detto, tendono a crescere nelle fasi di rallentamento, come è accaduto tra il 2007 e il 2009 durante la crisi finanziaria. Aziende come Amazon e Salesforce sono riuscite a incrementare molto i ricavi in quella fase di recessione. I segnali sono evidenti oggi nel campo dell’intelligenza artificiale, delle criptovalute e del software as a service. I titoli che l’anno scorso erano crollati bruscamente stanno iniziando a recuperare.

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Le previsioni a breve e medio termine

Nel secondo semestre dell’anno assisteremo probabilmente alla costante rivalutazione degli strumenti di duration. Molti titoli, molte società di ottima qualità, alla fine del 2021 e inizio 2022 hanno perso anche l’80% o il 90% dai picchi. Molti di questi titoli hanno già recuperato circa il 50/60/70% ma restano comunque lontano dai massimi di oltre il 70%. Il rinnovato ottimismo e i fondamentali che dimostrano che queste imprese stanno crescendo bene delineano uno scenario positivo, in cui queste aziende continueranno a realizzare un buon risultato. Inoltre, ed è il catalizzatore macro più importante, iniziamo a rilevare una certa stabilità sul fronte della possibile evoluzione dei tassi di interesse. Abbiamo sempre detto che, una volta che sarà tornata la visibilità sui tassi di interesse, non avrà importanza se resteranno alti, più alti più a lungo, o se resteranno più alti in termini assoluti. Ciò che conta è la certezza della direzione in cui stanno andando. Credo che i mercati siano molto più certi della direzione dei tassi di interesse e che non ci saranno altre impennate. Analogamente, l’inflazione non dovrebbe salire ancora in misura massiccia. In effetti, negli Stati Uniti l’inflazione sta scendendo. Dunque il contesto macroeconomico è estremamente importante per gli strumenti di duration. Ma i due fattori insieme, macro e fondamentali, sono la ricetta del successo per queste aziende e per la loro rivalutazione nel secondo semestre dell’anno.