Flussi e riserve delle assicurazioni vita
L’ Ania ha pubblicato le statistiche relative ai flussi delle assicurazioni vita nel primo semestre dell’anno in corso. Quali sono le principali evidenze? II saldo tra entrate (premi) e uscite (pagamenti per riscatti, scadenze, rendite e sinistri) del mercato vita in Italia (lavoro diretto svolto da imprese italiane ed extra-UE) è stato negativo e pari a € -10,7 mld, in calo di 20 mld rispetto all’analogo semestre dell’anno precedente, quando l’importo era pressoché simile ma di segno positivo.
Tale risultato è stato determinato dalla contrazione del volume premi (-5,5% rispetto al I semestre 2022), dovuto esclusivamente alle polizze di ramo III, e dall’aumento dell’ammontare totale delle uscite (+45,2%), determinato principalmente dai maggiori importi riscattati afferenti a polizze di ramo I (iniziato dalla seconda metà del 2022). Analizzando l’andamento dei singoli trimestri si osserva come il flusso netto contabilizzato nel II trimestre 2023, pari a quasi € –6 mld, sia ulteriormente peggiorato (di oltre € 1 mld) rispetto al trimestre precedente, registrando la performance peggiore dall’inizio delle rilevazioni di questa statistica.
Nel dettaglio per ramo di attività, le polizze di ramo I hanno registrato nel II trimestre 2023 un flusso netto negativo per € 3,8 mld, in lieve miglioramento rispetto ai € -4,2 del trimestre precedente, mentre quello contabilizzato dal ramo III è stato anch’esso negativo, ma più contenuto, e pari a € -1,6 mld, in peggioramento rispetto ai € -0,7 mld dei primi tre mesi del 2023.
Nel I semestre 2023 il volume dei premi contabilizzati è ammontato a € 47,7 mld, in calo del 5,5% rispetto all’analogo periodo del 2022, quando la raccolta premi registrava a sua volta un decremento annuo del 9,6% L’84% dei premi è generato dall’emissione di nuovi contratti o dall’introito di premi unici aggiuntivi relativi a polizze già in essere, in calo del 5,3% rispetto al I semestre 2022. L’ammontare dei premi contabilizzati risulta costituito per l’82% da premi unici (in contrazione del 5,2% rispetto a tutto il I semestre 2022) e per il restante 18% da premi periodici, di cui il 3% sono premi di prima annualità (-9,3%) e il 15% premi di annualità successive (-5,9%).
Nel I semestre 2023 l’ammontare complessivo delle uscite è risultato pari a € 58,4 mld, con una variazione annuale in forte aumento (+45,2% rispetto ai primi sei mesi del 2022) .
La quota prevalente delle uscite è derivata dai riscatti e dagli altri rimborsi, pari al 76% dei pagamenti complessivi, quasi 9 punti percentuali in più rispetto all’analogo periodo del 2022, con un ammontare eccezionalmente elevato per un singolo semestre (€ 44,1 mld), in crescita del 61,3%. Le scadenze e le rendite maturate, comprensive della variazione delle riserve per somme da pagare, hanno registrato anch’esse una discreta crescita (+21,1% rispetto al I semestre 2022), con un’incidenza sulle uscite totali che si attesta all’11%, a fronte di un ammontare pari a € 6,7 mld. I sinistri per decesso e altri eventi attinenti alla vita umana coperti dalle polizze vita hanno registrato nel I semestre 2023 importi ancora significativamente alti (€ 7,7 mld) rispetto al periodo pre-pandemia, pari al 13% delle uscite totali e in aumento del 3,8% rispetto
ai primi sei mesi dell’anno precedente.
Le riserve tecniche vita, comprensive anche della riserva per somme da pagare, alla fine di giugno 2023 sono state pari a € 804,8 mld, in aumento dello 0,2% rispetto alla fine 2022 ma in calo della stessa percentuale rispetto alla fine del I semestre 2022.