L’intervento ispiratore del Presidente Mattarella: il ruolo della donna nella società, nel lavoro, nella famiglia

-
- Advertising -

— di Maria Antonella Massari
Segretario Generale AIPB – Associazione Italiana Private Banking —

Le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella su Corriere della Sera, sono state tra le poche luci in un periodo particolarmente buio per il ruolo della donna nella società, nel lavoro, nella famiglia.

- Advertising -

Libertà

Sento il bisogno di scrivere queste righe proprio per soffermarmi su alcune specifiche parole usate dal Presidente. La prima, bellissima, è 𝗹𝗶𝗯𝗲𝗿𝘁𝗮̀. Le donne hanno giocato un ruolo cruciale nell’espansione dell’aspirazione alla libertà, un diritto che non è acquisito una volta per tutte, ma richiede un costante sforzo di tutela e inclusione. Inclusione perché la vera libertà non può essere ottenuta a spese di altri, ma si basa sulle pari opportunità per tutti i cittadini, senza esclusioni.

Cultura

La seconda parola è 𝗰𝘂𝗹𝘁𝘂𝗿𝗮, strettamente connessa al tema della libertà, sin da quando Pericle declamò il suo celebre discorso-epitaffio dicendo che “le leggi offrono uguale giustizia a tutti nelle loro differenze private” e “la libertà di cui godiamo nel nostro governo si estende anche alla nostra vita ordinaria”. Principi in cui sarebbe impossibile non riconoscersi, peccato che nella società dell’Atene del 5° secolo a.C. fossero concepiti solo per l’universo degli uomini liberi.

- Advertising -

Questi principi, invece, dovrebbero essere patrimonio culturale comune, senza distinzione alcuna: in quest’ambito, il ruolo delle donne è stato ed è cruciale nell’indirizzare la politica, spingendo le società a riconsiderare modelli e organizzazioni. Il Presidente ha ragione, quindi, nel sottolineare che abbiamo bisogno più che mai della forza e della cultura delle donne mentre affrontiamo sfide cruciali come la giustizia, lo sviluppo, l’uguaglianza.

Prevenzione

La terza parola, fondamentale in questo periodo oscuro, spero diventi presto inutile. Si tratta di 𝗽𝗿𝗲𝘃𝗲𝗻𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲: la violenza contro le donne è una barbarie sociale che richiede un’azione consapevole e costante, affiancata a un impegno educativo e culturale per combattere le mentalità distorte e le concezioni errate delle relazioni. E le chiavi per vincere questa battaglia sono proprio libertà e cultura. L’educazione e l’istruzione sono fondamentali per il progresso.

Quindi, un sentito ringraziamento al Presidente Mattarella per il suo intervento ispiratore, nel senso etimologico del termine: una boccata d’ossigeno in un momento tossico. Ma anche un invito affinché tutti, senza distinzioni, si impegnino a costruire un futuro migliore.