Quali saranno i tassi di interesse che applicherà la BCE sui depositi dei governi?

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Il Consiglio direttivo della BCE fissa normalmente tre tassi di interesse di riferimento per l’area dell’euro:

  • Il tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali (MRO), che forniscono la maggior parte della liquidità al sistema bancario.
  • Il tasso sui depositi presso la banca centrale, che le banche possono utilizzare per effettuare depositi overnight presso l’Eurosistema.
  • Il tasso sull’operazione di rifinanziamento marginale, che offre credito overnight alle banche dall’Eurosistema.

I tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale rimangono invariati rispettivamente al 4,50%, al 4,75% e al 4,00% dopo la riunione del 26 ottobre scorso.

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Secondo Reuters qualcosa potrebbe cambiare però nelle prossime ore. Già la settimana scorsa, con l’obiettivo di ridurre le spese per gli interessi, i banchieri centrali della zona euro avrebbero rilanciato il dibattito sulla remunerazione dei depositi governativi.

A inizio anno la Bce ha fissato un tetto alla remunerazione dei depositi detenuti dai governi presso le banche centrali della zona euro per eguagliare il tasso ESTR, attualmente al 3,9%, meno 20 punti base. Si tratta dell’Euro Short-Term Rate (ESTR scritto anche €STR), un tasso di interesse che rappresenta gli oneri finanziari sui prestiti di denaro notturni (dopo la chiusura dei mercati), all’interno dell’eurozona. Il suo calcolo si basa sui dati raccolti dall’Eurosistema nell’ambito del Money Market Statistical Reporting (MMSR), raccolta statistica introdotta nel 2016 riguardante tutte le transazioni condotte sul mercato monetario dalle maggiori banche dell’area dell’euro. La metodologia applicata lo fa ritenere generalmente un tasso privo di rischio (risk-free rate) per l’area dell’euro.

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La Bundesbank, che tradizionalmente attrae molti fondi pubblici grazie alla percezione di sicurezza offerta dalla Germania, e altre banche centrali della zona euro hanno già abbassato i propri tassi a zero. N?el frattempo i governi hanno ridotto i loro depositi presso le banche centrali del blocco da 647 miliardi di euro a luglio 2022 a 205 miliardi di euro secondo gli ultimi dati disponibili.