Rocket Sharing e l’accordo triennale della controllata Stantup con Fastweb: “Andiamo sempre di più verso un mondo multi-utility”

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Rocket Sharing è una start-up quotata sul mercato Euronext Growth Milan che ha sviluppato un innovativo marketplace, una piattaforma digitale proprietaria che si rivolge alle PMI e a tutti gli imprenditori che credono nella condivisione e nella collaborazione. Attraverso il Rocket sharing club viene offerta agli iscritti la possibilità di accedere ai servizi offerti dai partner della piattaforma in ambito Finance, Marketing&sales, Tecnologia e innovazione, Eventi&formazione. Inoltre è possibile usufruire di sconti su una piattaforma di cashback con oltre 300 partner web, anche con accordi diretti con ristoranti, hotel e centri benessere selezionati per gli iscritti al Club.

Lo scorso 10 ottobre Stantup Service, società tecnologica attiva nei settori Business Process Outsourcing e Information Technology e controllata al 51% da Rocket, ha sottoscritto un accordo triennale con Fastweb per l’affidamento in outsourcing del servizio di gestione end to end dei clienti della nuova linea di business dedicata alla vendita di energia. Fastweb, uno dei principali player delle telecomunicazioni in Italia, ha avviato le attività per entrare nel mercato della vendita di energia sul mercato libero e ha deciso di affidare in outsourcing a Stantup il servizio di gestione end to end dei clienti energy, dal supporto alla rete vendita fino all’assistenza clienti post-vendita.

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LMF ha intervistato Luigi Maisto, Presidente e Ceo di Rocket Sharing e Giuseppe dell’Acqua, Ceo e Founder di Stantup Service per parlare dell’accordo con Fastweb e delle prospettive di crescita di Rocket Sharing e di Stantup Service.

L’INTERVISTA

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Luigi Maisto, Presidente e Ceo di Rocket Sharing

Partiamo dai risultati semestrali di Rocket Sharing presentati lo scorso 28 settembre, come sono andate le vendite del marketplace?
Luigi Maisto (Rocket Sharing): “Il dato più rilevante dell’ultima semestrale è la crescita del marketplace che ha avuto un incremento notevole andando quasi a toccare quello che era l’obiettivo previsto per l’anno di circa 400.000 euro. Siamo sempre più orientati allo sviluppo della nostra piattaforma e ai servizi che offriamo in ambito B2B a tutte le aziende che entrano a far parte di Rocket Sharing Club. La piattaforma è stata presentata lo scorso marzo durante l’”Inspire Leadership 2023″. Ora siamo impegnati anche allo sviluppo di una rete di ambassador. La nostra ambizione è quella di riuscire per fine anno a raggiungere risultati più importanti rispetto a quelli che avevamo a budget sulla parte marketplace. Nel primo semestre abbiamo già raggiunto il risultato che era previsto nell’anno”.

Giuseppe dell’Acqua, Ceo e Founder di Stantup

Il 10 ottobre la controllata Stantup ha siglato un accordo triennale con Fastweb per l’outsourcing della nuova linea di business dedicata alla vendita di energia. Che cosa rappresenta questa operazione per il vostro business?
Giuseppe dell’Acqua (Stantup Service): “Per noi è il consolidamento di anni di lavoro in termini di posizionamento. Stantup è sempre stata un’azienda che si è posizionata come un partner per lo sviluppo di nuovi business nel mondo dell’energia grazie a una proposta di servizi all-in-one, pacchetto chiavi in mano, per la gestione e la crescita dei fornitori di energia sul mercato libero. Siamo da sempre leader di questa nicchia di mercato. Siamo partiti con 120 fornitori di energia, nel 2018 ne abbiamo gestito 61, oggi ne gestiamo 34 in full outsourcing. Siamo quindi un partner interessante per Fastweb che ha deciso di entrare nel mondo dell’energia e ha deciso di esternalizzare in un full outsourcing l’intera filiera end-to-end ovvero tutti i processi operativi vengono gestiti all’esterno, lasciando all’interno la parte commerciale, di vendite e di prodotto. E’ stata fatta un RFPQ, una gara a cui ha partecipato Stantup Service che a giugno è stata selezionato come partner per gestire il set-up, abbiamo svolto le prime attività in consulenza e poi dal 10 ottobre ci è stata assegnata la gara”.

Che cosa prevede l’accordo?
Giuseppe dell’Acqua (Stantup Service): “Il contratto prevede una collaborazione triennale e la gestione end- to-end di tutta la filiera energetica. Stantup Service sarà il fornitore unico per questi servizi. Per il nostro business significa essere stati riconosciuti in termini di posizionamento come una società che non solo si può rivolgere ai piccoli fornitori di energia ma che può anche accompagnare un colosso come Fastweb nel mondo energy. E’ il primo operatore Telco che fa una scelta del genere entrando nel mondo della vendita di energia. Per noi è una sfida importante perché i numeri che abbiamo gestito fino ad oggi sono interessanti ma piccoli rispetto al potenziale di Fastweb. Si tratta di una sfida non solo per il mondo energy ma anche nel mondo Insurance, Telco e nel mondo Banking”.

Ovvero?
“Stantup Service sta portando avanti il suo piano industriale che prevede anche la diversificazione su nuove linee di business che consentano di replicare quello che abbiamo fatto nel mondo energy anche nel mondo banking. Poter trasformare i fornitori di energia in vere e proprie banche online che possono offrire conti correnti oppure una piattaforma nell’ambito insurance che consenta ai fornitori di energia di proporre polizze assicurative da integrare nei servizi. Andiamo sempre di più verso un mondo multi-utility e Fastweb ne è la riprova”.

Com’è l’andamento in questo primo semestre della controllata Stantup?
Giuseppe dell’Acqua (Stantup Service): “La semestrale che abbiamo comunicato nel bilancio di Rocket
Sharing è perfettamente in linea con le previsioni. Chiuderemo l’anno oltre le previsioni perché il contratto di Fastweb incide già da giugno. Abbiamo superato ad agosto i ricavi contabili realizzati lo scorso anno e ci proiettiamo verso una chiusura dei ricavi di 1.700.000 quando l’anno scorso abbiamo chiuso a 1.300.000. E un Ebitda proiettato che è oltre i 550.000 euro quando la previsione era per 40.000 euro”.

L’energia è uno dei settori che più sta risentendo del contesto geopolitico, quali sono le vostre previsioni nel breve termine?
Giuseppe dell’Acqua (Stantup Service): “I fornitori di energia dal 2020, quando cè stato il lockdown, così come tutte le aziende hanno subito gli effetti delle chiusure, dopo cè stata una prima crisi energetica, il conflitto russo-ucraino e oggi il conflitto israeliano che crea delle tensioni. Parlerei di una nuova normalità. I fornitori di energia hanno imparato e capito che il mondo dell’energia è finanziario e quindi si sono dotati di tutti gli strumenti necessari per affrontare qualsiasi tempesta. E’ stato toccato un apice oltre il quale è complicato andare. Lo si è visto dalle quotazioni energetiche allo scatenarsi del conflitto israeliano, si sono verificate delle reazioni che poi sono rientrate. Ora andiamo incontro al periodo invernale e i prezzi aumenteranno. Lato fornitori di energia ci si è abituati a questi alti e bassi. Lato consumatori potremo avere altri problemi che renderà necessario l’intervento del governo. La mia previsione è che questa è la nuova normalità e dobbiamo abituarci a questi scenari in cui il prezzo dell’energia riflette le tensioni geopolitiche ma si tratta di un sali scendi che ormai si è stabilizzato. Il prezzo dell’energia prima della crisi non è mai stato superiore ai 110-120 euro megawattora, una volta superato quel limite siamo in un’area in cui qualsiasi prezzo è nella norma”.

Il 25 marzo scorso si è tenuto a Roma l’”Inspire Leadership 2023”, l’evento organizzato da Rocket Sharing Company. Quali sono le novità che sono state presentate nell’ambito delle tecnologie e funzionalità in aggiunta al marketplace?
Luigi Maisto (Rocket Sharing): “All’ultimo Inspire Leadership 2023 a Roma quando abbiamo presentato ufficialmente il marketplace abbiamo avuto oltre 600 presenze. L’evento ha avuto un impatto mediatico importante non solo sulla base delle adesioni alla piattaforma ma anche grazie alla presenza di speaker importanti come Oscar Farinetti e Tonino Lamborghini. Le aziende e gli imprenditori sono venute a contatto con storie consolidate. Ora siamo già impegnati nel prossimo evento Inspire Leadership che si terrà nel marzo 2024 questa volta a Milano. Un evento che consente alle aziende presenti di fare matching, di poter verificare quali possono essere i punti di connessione tra le aziende. E questo rappresenta appieno il significato della nostra community che consente alle aziende di crescere non solo offrendo servizi attraverso la piattaforma, ma anche servizi nell’ambito finanziario, marketing, commerciale e tecnologico. In questo caso con una specializzazione che andremo sempre di più a creare con Stantup che di fatto diventerà fornitrice unica di servizi in questo ambito. Ma anche attraverso collaborazioni che cerchiamo di agevolare. L’obiettivo per il 2024 è di avere all’Inspire Leadership più di 1000 presenze. Questo evento così come le presentazioni sul territorio rappresentano il momento migliore per far comprendere l’utilità della piattaforma e lo sviluppo del nostro club. Anche Stantup Service è impegnato in molte attività”.

Giuseppe dell’Acqua ce ne vuole parlare?
“Noi abbiamo una piccola divisione Media che si chiama Stantup Plus e ogni anno organizziamo eventi verticali nel mondo energy, legati al marketing e ai processi operativi oltre anche al futuro dell’energia. Il 15 ottobre si è tenuta l’ultima edizione del Ravello Energy Festival che ha visto la presenza di Ceo e dei top manager delle più importanti Enertech italiane tra cui NeN, Tate, Poste Energia, Wekiwi, Octopus Energy, Switcho e Aziona che sono i modelli digitali di riferimento nel mondo energy. Poste ha annunciato di aver acquisito oltre 300mila clienti in appena un anno. Il prossimo anno avremo sei eventi: ABc Resellers a Salerno, la Quarta edizione di Truffavendoli evento legato al marketing applicato all’energia, la nuova edizione del Ravello Energy Festival e tre master che sono i momenti di lavoro concentrati su alcune aree come il controllo di gestione, customer experience e l’uso di prodotti digitali. Abbiamo annunciato qualche settimana fa che la nostra piattaforma di formazione Stantup Plus nel suo corso di base che è Energy Lab ha superato i mille iscritti. Un altro piccolo tassello di crescita per la nostra divisione media”.

Quali sono le vostre previsioni per il 2024 in vista di un contesto macroeconomico complesso?
Luigi Maisto (Rocket Sharing): “I nostri obiettivi per il 2024 sono di raddoppiare il fatturato che abbiamo previsto di raggiungere quest’anno. Chiuderemo con un fatturato pari a 5 milioni ma con un Ebitda complessivo non ancora soddisfacente. L’anno prossimo l’obiettivo è superare complessivamente come gruppo i 10 milioni di fatturato e attestarci su un Ebitda attorno al 10%. Questo dovrebbe da una parte essere fattibile perché andremo a consolidare su Stantup dei risultati importanti alla luce della commessa di Fastweb. Ci aspettiamo inoltre una crescita esponenziale sul marketplace, l’anno prossimo dovrebbero esserci i rinnovi di adesione al Club che vengono incassati automaticamente”.

E quali sono le previsioni per Stantup Service?
Giuseppe dell’Acqua (Stantup Service): “Per il 2024 per quanto riguarda le attività core di Stantup siamo fiduciosi di essere in linea con gli obiettivi e i risultati che abbiamo comunicato e che il Consiglio di Amministrazione ha approvato nel piano 2022-23-24. L’obiettivo era raddoppiare il fatturato nel 2024 e per l’apporto di Fastweb lo abbiamo già raggiunto nel 2023. L’obiettivo di Stantup è confermare il piano e superare i 2 milioni di ricavi provenienti solo dalle attività di reselling, di outsorcing per reseller energy senza Fastweb. Bisogna poi considerare il corrispettivo variabile che è la fetta importante delle attività che dipendono dai risultati commerciali di Fastweb pertanto al momento non possiamo fare alcuna previsione”.