EuroGroup Laminations: il MIMIT e Invitalia sostengono i programmi di R&S e aumento della capacità produttiva del Gruppo

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Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) e Invitalia premiano lo slancio di crescita e innovazione di EuroGroup Laminations, leader mondiale nella produzione di statori e rotori per motori elettrici, assegnando al Gruppo un contributo a fondo perduto fino ad un massimo di 13,3 milioni di euro.

Il “Progetto di Sviluppo e Innovazione a supporto dei veicoli elettrici” di EuroGroup Laminations mira al rafforzamento di una filiera «made in Italy» dedicata alla produzione dei più importanti componenti dei motori elettrici destinati alle autovetture a trazione elettrica, potenziandone efficienza e competitività.

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A fronte del significativo portafoglio ordini, il programma è focalizzato sull’espansione industriale delle attività italiane per ampliare la propria capacità produttiva e rispondere al mercato in modo flessibile riducendone i costi di produzione anche in un’ottica di maggiore sostenibilità. Ciò sarà possibile grazie all’inserimento di nuove tecnologie più efficienti e rispettose dell’ambiente e all’utilizzo di materiali ad alta efficienza magnetica in grado di migliorare la prestazione dei motori elettrici.

Le agevolazioni accordate dal MIMIT consentiranno un ulteriore potenziamento delle attività di R&S del Gruppo, per sviluppare soluzioni tecnologiche sperimentali e brevettate mirate ad aumentare la competitività nella produzione di statori e rotori per motori elettrici.

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Marco Arduini, CEO di EuroGroup Laminations, ha dichiarato: “Siamo grati al Ministero delle Imprese e del Made in Italy e a Invitalia per questo importante sostegno, che ci permetterà di effettuare un ulteriore passo nella crescita della capacità produttiva in Italia, nello sviluppo di processi e tecnologie più efficienti ed innovative. Per rafforzare la nostra Leadership è necessario rispondere in modo agile e flessibile alla continua evoluzione del mercato. Con i nostri investimenti di 80,1 milioni di euro ed i contributi conferitici, puntiamo a mantenere la filiera italiana al centro della transizione energetica.”