Il welfare aziendale è una leva strategica di rilevante importanza

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Il welfare aziendale è una leva strategica di rilevante importanza per le imprese che vogliono incentivare e fidelizzare i propri dipendenti, migliorando la produttività e il clima organizzativo.

Lo sottolinea un interessante documento condotto in maniera specifica dalla Fondazione Studi Consulenti del Lavoro che evidenzia come welfare aziendale, fringe benefit e premi di risultato offrono alle aziende diverse opportunità per implementare politiche di beneficio per i lavoratori che vanno “oltre alla mera retribuzione economica, spaziando in ambiti quali salute, formazione, previdenza, sostegno alla famiglia e tempo libero”.   L’approfondimento esamina le recenti novità normative e di prassi fornendo un utile strumento di analisi e di aggiornamento.

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Per quel che riguarda il welfare aziendale deve essere considerato come un insieme strutturato di beni, servizi e prestazioni offerto dalle aziende per soddisfare i bisogni, anche in forma non monetaria, dei propri dipendenti e dei loro familiari e contribuire al loro benessere. Va da sé quindi che possono essere annoverati in tale ambito anche tutte le misure di conciliazione vita-lavoro (smart-working, orari di lavoro flessibile, part-time, sostegno alla genitorialità…) e quelle volte al miglioramento del clima lavorativo e del benessere psicofisico dei dipendenti. Intercettare i bisogni dei lavoratori, attraverso colloqui o interviste individuali, consentirà di offrire possibili interventi in risposta alle esigenze emergenti dei dipendenti.  Si possono così individuare, in linea generale, tre aree che sono rappresentate dall’ area del tempo, con misure che incidono sulla flessibilità del lavoro; dall’area della famiglia che si concretizza in servizi offerti ai dipendenti a supporto della gestione e cura dei familiari; e nell’ area del sé con interventi volti al benessere e alla salute dei lavoratori nonché interventi finalizzati anche alla crescita professionale e interventi di formazione continua.

Oltre al welfare aziendale di rilevante importanza sono poi  i fringe benefit che costituiscono un valore aggiunto per il dipendente e si configurano come strumenti sempre più apprezzati e ricercati nel panorama lavorativo.

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Parimenti, la normativa che disciplina la detassazione dei premi di risultato rappresenta un meccanismo incentivante di particolare interesse, in quanto permette di remunerare i lavoratori sulla base dei risultati effettivamente conseguiti, con evidenti vantaggi sia per i datori di lavoro, sia per i dipendenti, grazie anche a significativi benefici fiscali.

Compito degli attori coinvolti nella sfera privata del welfare (datori di lavoro e lavoratori), si rimarca,  è quindi quello di ricercare varie forme di benefits, nell’accezione più ampia possibile del termine, che perseguano gli obiettivi di aumentare il benessere individuale del dipendente e dei suoi familiari, migliorare il clima aziendale e l’assetto organizzativo; aumentare la produttività aziendale; valorizzare il personale dipendente; ottimizzare, anche sotto l’aspetto economico, le risorse disponibili;  generare positive relazioni industriali.

Visti i risultati attesi è quindi di evidenza come i costi sostenuti per i programmi di welfare aziendale non possano essere identificati solo come mera spesa, ma piuttosto come dei veri e propri investimenti, che condurranno, come si diceva, a un aumento della produttività e a un miglioramento del clima aziendale e delle relazioni sindacali.

I risultati positivi dei piani di welfare non devono però essere legati solo al valore economico dei benefits concessi, ma devono essere anche legati al modo in cui i piani vengono perseguiti. La realizzazione di un sistema condiviso e collaborativo che parte dall’analisi dei bisogni delle persone e dalle lacune assistenziali esistenti nel territorio, la capacità e semplicità comunicativa della modalità di gestione e di erogazione del sistema di welfare, la partecipazione dei dipendenti nei processi decisionali e nell’aggiornamento delle proposte dei benefits, la personalizzazione dei servizi offerti, sono solo alcuni degli indicatori dell’efficacia degli interventi. Interventi che potranno portare a una netta crescita della qualità del capitale umano in termini di motivazione, impegno, creatività, fidelizzazione, efficienza e talento