I Global Corporate Bond si confermano un comparto interessante soprattutto a lungo termine

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Nonostante qualche dubbio recente, complici i rendimenti elevati e i tassi di interesse ancora buoni, il settore del reddito fisso societario globale si conferma interessante per gli investitori, soprattutto nel lungo termine.

Tra i fattori chiave che guidano i rendimenti ci sono i fondamentali, che stanno traendo beneficio della resilienza dell’economia globale, mentre i costi degli interessi si mantengono ancora molto bassi per chi finanzia le aziende, anche dopo il rialzo dei tassi. I livelli elevati di inflazione in Europa e Stati Uniti, inoltre, contribuiscono alla solidità dei margini.

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Anche i fattori tecnici appaiono resilienti, grazie a un flusso continuo di investimenti nel reddito fisso alimentato da rendimenti interessanti, mentre le valutazioni restano corrette, nonostante il calo degli spread e l’aumento della domanda.

In merito alla classe di attività, l’interesse per le società investment grade risulta più forte rispetto a quello per le obbligazioni high yield, un segmento quest’ultimo più frammentato e con opportunità di apprezzamento delle valutazioni nella parte più rischiosa del mercato.  Inoltre, la duration media di 3-4 anni, molto più breve rispetto agli investment grade, non permette di beneficiare dei tagli dei tassi d’interesse e di una riduzione dei rendimenti dei titoli di Stato.

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Infine, a favore della diversificazione di parte del portafoglio globale a reddito fisso dai titoli sovrani a quelli societari gioca il potenziale di rendimento in eccesso, dal momento che i titoli societari statunitensi da 1 a 30 anni offrono 80 punti base di rendimento incrementale, mentre le società globali offrono circa 50 punti base. Nonostante la volatilità e l’allargamento degli spread, mantenere il proprio portafoglio sui global corporate bond può rappresentare quindi la scelta giusta.