AI MAGISTER, il nuovo hub europeo di innovazione digitale

-

Intervista a Giuseppe De Nicola, Direttore Generale della Fondazione Ampioraggio e Simone Caporale, project manager di AI Magister

Redazione: Giuseppe, è stato recentemente presentato AI Magister durante l’ottava edizione di Jazz’Inn a Merano. Ci racconta di cosa si tratta?

Giuseppe De Nicola: AI Magister è un nuovo hub europeo di innovazione digitale, nato grazie al supporto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT). Il nostro obiettivo è rendere l’intelligenza artificiale (AI) accessibile a tutti, dalle start-up alle grandi imprese e anche alle pubbliche amministrazioni. Vogliamo supportare la trasformazione digitale e verde, migliorando l’efficienza operativa e le competenze a tutti i livelli. È un progetto ambizioso, che si basa su un’ampia rete di partner e che mira a fare la differenza per molte realtà, grandi e piccole.

Redazione: Qual è stata l’ispirazione per AI Magister e come si è sviluppato?

Giuseppe De Nicola: AI Magister è il risultato di un lungo percorso iniziato nel 2020 durante Jazz’Inn a Pietrelcina. Fondazione Ampioraggio, insieme a Profima e il nostro project manager Simone Caporale, ha collaborato con partner di rilievo, tra cui Cles srl, GeosmartCampus, e università come la Federico II di Napoli e l’Università di Salerno. L’idea di base era creare un hub in grado di trasformare le idee innovative in soluzioni strategiche per le imprese e la pubblica amministrazione, sfruttando l’AI per affrontare le sfide del mercato globale.

Redazione: Perché è importante per l’Italia investire in progetti come AI Magister?

Simone Caporale: Investire nell’AI e nella digitalizzazione è cruciale per la competitività delle imprese italiane. Durante la presentazione, Raffaele Spallone – Ministero delle Imprese e del Made in Italy; Dirigente della Divisione II. (Politica per la digitalizzazione delle imprese, l’innovazione e l’analisi dei settori produttivi) ha ricordato che solo il 5% delle aziende italiane ha adottato tecnologie come IoT e AI, e l’adozione di queste tecnologie può aumentare la produttività delle PMI fino al 30%. È una cifra significativa, ma molte aziende esitano a investire a causa di un gap di competenze o difficoltà di accesso a queste tecnologie. AI Magister offre aiuti di stato fino al 100% a fondo perduto, proprio per abbattere queste barriere e permettere a tutte le realtà di accedere a servizi di valore.

Redazione: Quali sono i servizi che AI Magister mette a disposizione?

Simone Caporale: AI Magister adotta un approccio completo e strategico. Si inizia con una valutazione della maturità digitale delle organizzazioni per identificare bisogni e potenzialità. Da qui offriamo consulenze personalizzate, formazione e certificazione delle competenze per potenziare le risorse interne. Forniamo anche supporto per la ricerca di finanziamenti pubblici e privati. Infine, creiamo un proof of concept e un prototipo, che permettono di sperimentare l’AI in un ambiente controllato prima dell’implementazione su larga scala.

Redazione: Quali sono i prossimi obiettivi di AI Magister?

Simone Caporale: Abbiamo un budget di circa 5 milioni di euro suddiviso tra i 17 associati che hanno costituito l’ATS e puntiamo a coinvolgere fino a 290 partner entro il 2025. Vogliamo creare un ecosistema che da un lato supporti la crescita di nuovi “unicorni” europei e dall’altro renda l’AI uno strumento quotidiano, affidabile e alla portata di tutte le organizzazioni, pubbliche e private.

Redazione: Jazz’Inn 2024 ha visto anche la consegna di alcuni riconoscimenti. Ce ne parla?

Giuseppe De Nicola: Certo. Durante Jazz’Inn, abbiamo premiato diverse personalità con il riconoscimento “Visioni Resilienti”. Tra i premiati ci sono Helmuth Köcher, “cacciatore di vini” e fondatore del Merano Wine Festival; Elisabetta Giacosa, Segretario Generale della Fondazione WellFARE Impact; Roberto Di Vincenzo, Co-Fondatore e Amministratore di Fondazione Symbola; Josef Hofer, Responsabile della transizione digitale (RTD) e Direttore della Ripartizione Informatica per la trasformazione digitale della Provincia Autonoma di Bolzano – Alto Adige; Fanny Ficuciello, Professoressa di Automatica al Dipartimento di Ingegneria elettrica e Tecnologie dell’informazione presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II. 

Sono figure che, in diversi ambiti, hanno contribuito all’innovazione e alla sostenibilità, temi centrali anche per noi in AI Magister.

Redazione: Per concludere, cosa si augura per il futuro di AI Magister?

Giuseppe De Nicola: Spero che AI Magister possa diventare un punto di riferimento per l’innovazione in Italia e in Europa. Vogliamo che l’intelligenza artificiale diventi uno strumento per tutti, in grado di generare valore e supportare lo sviluppo sostenibile e digitale del nostro Paese. Il futuro richiede nuove competenze e nuove tecnologie, e siamo pronti a offrire tutto il supporto necessario per affrontare questa trasformazione.

Tra i Partner di Jazz’Inn 2024: TIM Enterprise, Almaviva, Pwc italy, Fastweb, KPMG, Anci, Agid, Eurispes, Fondazione Symbola, FERPI, l’ordine nazionale dei commercialisti, Fondazione Piemonte Innova. Il Comune di Cuneo, l’Università degli Studi del Sannio, Fondazione San Giacomo delle Marche e tanti altri a rappresentare le istanze di categorie, territori e istituzioni.