CiviBank lancia l’Aumento di Capitale 2021: obiettivo crescita sostenibile e autonomia per un sostegno costante all’economia reale

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Dopo la trasformazione in Società per Azioni e Società Benefit, CiviBank è ora pronta al terzo step del suo percorso di crescita e consolidamento: oggi, lunedì 2 agosto, l’istituto di credito lancia ufficialmente l’Aumento di Capitale 2021, per un importo massimo di 50 milioni di euro. È l’ultima operazione straordinaria dell’anno in un percorso di evoluzione societaria che ha l’obiettivo di attrarre nuovi capitali e nuovi investitori per sostenere la crescita e lo sviluppo della banca nel Nordest.

«Per CiviBank questa operazione è il terzo step di un percorso di crescita, dopo quelli della trasformazione in SpA e in Società Benefit – commenta la presidente di CiviBank, Michela Del Piero – La prima fase dell’aumento del capitale sociale, che inizia oggi e si concluderà il 14 settembre, è dedicata ai soci di CiviBank che credono nel progetto e che hanno deciso di restare: siamo convinti che sapremo rispondere alle loro aspettative, perciò auspico che siano numerosissimi i partecipanti all’operazione, che ha l’obiettivo della crescita dimensionale mantenendo l’indipendenza dell’istituto con focus sul sostegno al territorio. L’aumento di capitale è di 50 milioni e servirà ai progetti di crescita della banca, dal punto di vista commerciale, del rafforzamento patrimoniale, dello sviluppo della rete territoriale in Veneto (a breve apriremo una nuova filiale a Padova), Trentino Alto Adige ed Emilia Romagna. Parallelamente al canale tradizionale, proseguiremo anche il percorso di digitalizzazione, sia per organizzazione interna che per l’offerta commerciale, affiancato da attività di educazione finanziaria».

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«Stamattina in alcune nostre filiali alcuni soci si sono presentati per esercitare il diritto di opzione e questo per noi è motivo di soddisfazione – aggiunge il Direttore Generale di CiviBank, Mario Crosta – In questa prima fase a chi è già socio spettano 3 azioni nuove ogni 5 possedute, inoltre è stato deliberato dal CdA l’aumento di capitale sociale attraverso warrant, una sorta di “bonus”, un “premio fedeltà” che abbiamo offerto gratuitamente ai Soci. I primi sei mesi – continua Crosta – del 2021 ci restituiscono risultati incoraggianti: crediti concessi a imprese e privati cresciuti del 5%, raccolta cresciuta dell’8%, raccolta indiretta +5%, continua a scendere il credito deteriorato. Ottimi presupposti per questa operazione e per gli obiettivi del piano strategico che prevedono il raggiungimento entro fine anno di 12 milioni di utile (nel 2022 verrà pagato ai soci dividendo pari al 35% dell’utile) e nel 2023 di un coefficiente patrimoniale del 16,4% (oggi è del 15%)».

Le date – La prima fase dell’aumento si concluderà il 14 settembre, e sarà dedicata ai Soci attuali della banca. Ai nuovi investitori saranno dedicate due sedute per l’eventuale inoptato, il 17 e 24 di settembre.

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L’aumento – Il capitale raccolto attraverso l’aumento di capitale sarà destinato alla crescita di CiviBank, come previsto dal Piano Strategico 2019-2023. In particolare, gli obiettivi principali sono:

  • utile netto di oltre 14 milioni di euro nel 2023;
  • incremento dei finanziamenti a famiglie e PMI per oltre 430 milioni di euro nel triennio;
  • crescita del credito agevolato alle imprese;
  • rafforzamento patrimoniale che prevede un CET1 al 15,5% a fine 2023 e un Total Capital Ratio al 16,4%;
  • aumento delle quote di mercato in Friuli Venezia Giulia e apertura di nuove filiali in Veneto (Padova nel 2021, Verona), in Trentino e in Emilia, con in più l’apertura di una nuova filiale a Trieste per il suo ruolo strategico di Porto Franco;
  • tornare a distribuire dividendi agli azionisti fin dal 2022.

Le performance di business del primo semestre risultano in crescita rispetto allo stesso periodo del 2020 e in linea con quanto delineato dal Piano Strategico – con una crescita dei finanziamenti alle imprese e un ruolo di peso nel sostegno al tessuto economico e imprenditoriale del NordEst grazie al credito agevolato.

La nuova forma societaria di CiviBank SpA, deliberata dall’Assemblea ad aprile di quest’anno, è fondamentale per questa strategia di crescita dimensionale, territoriale e reddituale, con il superamento della forma cooperativistica, l’ingresso di capitali freschi e l’accesso a mercati finanziari evoluti. Allo stesso tempo, la forma di Società Benefit vuole conservare e rinnovare l’impegno verso il territorio e la comunità, parte integrante del dna CiviBank.

Risultati sostenibili – In quanto unica banca Società Benefit del NordEst, CiviBank si propone come capofila per le aziende che vogliono trovare un modo nuovo di fare impresa, e contribuire al raggiungimento degli ambiziosi obiettivi stabiliti dal piano di rilancio Next Generation EU e dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Le banche, infatti, dovranno svolgere un ruolo imprescindibile per la transizione sostenibile ed ecologica. La Commissione Europea ha lanciato in questo senso la Strategia per finanziare la transizione a un’economia sostenibile, oltre a una serie di interventi all’interno del Green New Deal per sviluppare più alacremente la finanza verde. Per raggiungere la decarbonizzazione del solo settore energetico servono 5.000 miliardi di dollari a livello globale (dati IEA).

Sempre per rafforzare la propria mission di banca per il bene comune, CiviBank punta ad ottenere la certificazione B Corp partendo da una profonda riorganizzazione e ridefinizione delle policy interne, per renderle sostenibili a tutti i livelli. In questo percorso ha il supporto di Nativa, prima Società Benefit in Europa e prima Certified B Corporation® in Italia, partner di B Lab per l’Italia (l’ente che rilascia la certificazione B Corp).