L’importanza delle cattedre di Beni Culturali per la valorizzazione del patrimonio italiano. Intervista a Stefano Lombardi

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Le cattedre di Beni Culturali rivestono un’importanza significativa nelle università italiane e in tutto il contesto accademico internazionale. Le cattedre di Beni Culturali in Italia, in particolare, svolgono un ruolo cruciale nella formazione di esperti dedicati alla conservazione e alla gestione dell’enorme patrimonio del nostro Paese: monumenti, opere d’arte, siti archeologici, manufatti storici e tanto altro.

Promozione della cultura e dell’identità nazionale

Attraverso lo studio e la ricerca condotti nelle cattedre di Beni Culturali si contribuisce alla comprensione e alla valorizzazione della cultura nazionale e locale.
I programmi di studio specialistici che preparano gli studenti a lavorare nel settore dei beni culturali portano questi futuri professionisti a possedere competenze multidisciplinari che spaziano dalla storia dell’arte alla conservazione, dalla gestione dei musei alla valorizzazione del territorio. Per non parlare del contributo alla ricerca scientifica: le cattedre di Beni Culturali svolgono una ricerca fondamentale nel campo della conservazione e della gestione dei beni culturali. Questa ricerca non solo porta a nuove scoperte e metodologie, ma fornisce anche le basi per lo sviluppo di politiche culturali più efficaci.

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Italia, cuore del turismo culturale

Il turismo culturale rappresenta un’importante risorsa per l’Italia, contribuendo all’economia nazionale, alla valorizzazione del patrimonio culturale e all’immagine del nostro Paese nel mondo. Questa ricchezza culturale attrae milioni di visitatori da tutto il mondo ogni anno ed è uno dei principali motori dell’economia italiana, contribuendo  significativamente al PIL nazionale e all’occupazione.

Il turismo culturale promuove lo sviluppo sostenibile delle regioni italiane, incoraggiando la conservazione e il restauro dei beni culturali e la valorizzazione del patrimonio locale. Logicamente le infrastrutture turistiche, come alberghi, ristoranti e servizi di trasporto, beneficiano dell’afflusso di visitatori e contribuiscono a valorizzare la storia, l’arte, la cucina, le tradizioni e le peculiarità regionali del Paese. Questo aiuta a preservare e diffondere la cultura italiana nel mondo: ne beneficiano anche settori correlati, come l’artigianato, il commercio locale, la gastronomia, gli eventi culturali e l’industria creativa e dello spettacolo.

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Intervista a Stefano Lombardi, Avvocato Cassazionista, docente di Diritto dei Beni Culturali all’Università Cattolica

Si parla sempre di più dell’importanza della cultura in Italia: lei che si occupa di diritto, come commenta?

“Proprio in questi giorni ho iniziato all’ Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano il mio ciclo di lezioni di Diritto dei Beni Culturali, nell’ambito del Master in Museologia, Museografia e Gestione dei Beni Culturali, per l’anno 2024, anzi ringrazio i partecipanti per l’attenzione e l’interesse che hanno riservato al mio intervento durante la giornata inaugurale. Il diritto dei Beni Culturali è una materia affascinante e complessa, che attiene alle regole di tutela e valorizzazione del nostro straordinario patrimonio artistico e culturale”.

Da quanto tempo lo Stato Italiano privilegia questo aspetto della sua storia?

“Questa Legislazione trova le sue fonti principali negli articoli 9 e 117 della Costituzione (ma non solo) e nel Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio. Sono di maggior rilievo, in questo ambito, le regole che disciplinano la tutela, in tutte le sue forme, la valorizzazione e la circolazione dei Beni Culturali. Particolarmente interessante poi è anche l’attenzione del Legislatore ad un altro aspetto collegato al diritto dei Beni Culturali, che è stato l’inserimento, negli anni scorsi, dei reati contro il Patrimonio Culturale nel novero di quelli da cui può discendere la Responsabilità Amministrativa dell’ente ex dlgs 231/01.”

Nel prossimo futuro ci saranno nuovi interventi nel settore?

“Sono convinto che in futuro i temi relativi alla salvaguardia ed alla fruizione del patrimonio culturale diventeranno sempre più centrali, e lo dimostra il crescente interesse verso questa materia e verso le professioni ad essa connesse. Inoltre il diritto dei Beni Culturali si caratterizza sempre più come materia “viva”, che ha una prospettiva legata non solo al passato ed al presente, ma che si proietta nel futuro. Il patrimonio Culturale infatti è il cuore pulsante della nostra identità, e il diritto che lo salvaguarda è fondamentale per preservarlo per le generazioni future”.