Banca popolare di Vicenza

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Il Consiglio di Amministrazione approva i risultati del primo semestre 2015

Approvato il risultato semestrale e deliberato l’avvio di un programma di rafforzamento patrimoniale da conseguire principalmente attraverso un aumento di capitale previsto fino a 1.500 milioni di euro da sottoporre all’approvazione dell’Assemblea Straordinaria dei soci. Entro settembre prevista l’approvazione del nuovo Piano Industriale di rilancio e sviluppo della Banca

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Il Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare di Vicenza, riunitosi oggi, ha approvato i risultati consolidati del primo semestre 2015 ed ha avviato una decisa azione di rilancio per consentire al Gruppo BPVi di affrontare efficacemente i profondi cambiamenti strategici.

· Risultato netto negativo semestrale pari a -1.053 milioni di euro, in massima parte conseguente a componenti valutative non ricorrenti tra cui:

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– l’impairment sugli avviamenti (pari a 269 milioni di euro lordi, con impatto neutro sui ratios patrimoniali) relativi alle acquisizioni passate;

– un deciso incremento dei livelli complessivi di copertura, con rettifiche di valore su crediti pari a 703 milioni di euro (157 milioni di euro nel primo semestre 2014). L’indice di copertura dei crediti deteriorati passa dal 35,1% del 31 dicembre 2014 al 39,6% del 30 giugno 2015 (+4,5 p.p.);

– rettifiche di valore nette delle attività finanziarie disponibili per la vendita e partecipazioni per 119,3 milioni di euro (27,4 milioni di euro al 30 giugno 2014);

– accantonamenti ai fondi per rischi ed oneri per 380,1 milioni di euro (7 milioni di euro al 30 giugno 2014), principalmente riferibili agli stanziamenti effettuati a fronte degli esiti della recente ispezione della BCE sul capitale sociale e della successiva attività di ricognizione degli assetti patrimoniali della Banca svolta dal management.

· Common equity Tier 1 pari a 6,81% (10,44% al 31 dicembre 2014) e Total Capital Ratio pari a 7,63% (11,55% al 31 dicembre 2014).

I coefficienti patrimoniali risentono in particolare del risultato semestrale e dell’appostazione di un “filtro prudenziale” pari a 622,2 milioni di euro, introdotto a seguito delle risultanze della citata ispezione della BCE e delle attività ricognitive svolte internamente sul capitale che non presenta requisiti di computabilità tra gli elementi di capitale primario di classe 1 in base agli artt. 28 e 36 del Regolamento (UE) n. 575/2013 (CRR), al netto delle rettifiche di valore per merito di credito e di quanto già appostato ai fondi per rischi ed oneri per specifici profili di anomalia e rischio.

· Buon andamento della gestione ordinaria.

– In miglioramento i risultati economici della gestione commerciale. I proventi operativi sono sostanzialmente invariati rispetto all’anno precedente (-1,1%), ma con una buona crescita del margine di interesse al netto del contributo del portafoglio titoli[1] (+2,7%) e delle commissioni nette (+15,7%), con una flessione del risultato netto dei portafogli di proprietà (-9,9%). La base clientela cresce di altre 30 mila unità nel primo semestre 2015 (+2,2% su dicembre 2014).

– Mantenimento di un solido profilo di liquidità strutturale. Il rapporto impieghi/raccolta diretta al netto dei PCT con controparti centrali si posiziona su un equilibrato 98,2% (96,1% al 31 dicembre 2014), mentre l’indicatore di liquidità a breve (LCR) è su livelli già superiori ai requisiti regolamentari richiesti da Basilea 3 per il 2015. La posizione di liquidità a tre mesi è stabile a 2,5 miliardi di euro.

· Il Consiglio di Amministrazione e il nuovo management hanno avviato una decisa azione di turnaround e rafforzamento patrimoniale per rilanciare il Gruppo BPVI.

– Deliberato programma di rafforzamento patrimoniale. Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di avviare un programma di rafforzamento patrimoniale, da conseguire principalmente attraverso un aumento di capitale per un importo previsto fino a 1,5 miliardi di euro entro la primavera 2016. I risultati delle suddette azioni potranno inoltre ulteriormente rafforzarsi in ragione dei positivi effetti connessi alla già pattuita cessione della partecipazione detenuta nell’ICBPI, la cui esecuzione è attesa per fine anno. Tale programma di rafforzamento patrimoniale sarà sottoposto preventivamente ai competenti Organi di Vigilanza e Controllo.

– In corso di finalizzazione il nuovo Piano Industriale 2015-2020. Il nuovo Piano di rilancio del Gruppo BPVi, che sarà approvato nel prossimo mese di settembre, riafferma con forza il ruolo di BPVi quale “Banca del territorio” nelle proprie aree core e delinea una Banca “semplice e snella”, focalizzata sul business tradizionale di banca commerciale.


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