Banca popolare di Milano

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Presentato paper sull’imprenditoria femminile

In Italia le imprese femminili rappresentano quasi il 22% delle imprese totali e la loro diffusione risulta relativamente maggiore nelle regioni a più elevata disoccupazione femminile. Sembra pertanto che le donne siano in grado di rispondere ai problemi occupazionali con spirito di iniziativa. Questa è solo una delle evidenze emerse dallo studio curato da Banca Popolare di Milano che analizza, sulla base di dati propri, il fenomeno delle imprese al femminile.

Il Paper, presentato in occasione del convegno Imprenditoria Femminile – Esperienze a confronto organizzato e promosso da Banca Popolare di Milano, ha lo scopo di contribuire al dibattito sulla partecipazione delle donne allo sviluppo dell’economia a conferma della fiducia che BPM ripone nelle potenzialità delle imprenditrici.

Ad affrontare il tema si sono date appuntamento, nella splendida cornice di Casa BPM in via San Paolo a Milano, alcune tra le personalità più influenti del mondo delle imprese e delle istituzioni: Emma Marcegaglia, Presidente ENI e Vice Presidente e Amministratore Delegato di Marcegaglia SpA e Monica Parrella, Coordinatrice dell’Ufficio per gli Interventi in Materia di Pari Opportunità, Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri. A fare gli onori di casa Piero Giarda, Presidente del Consiglio di Sorveglianza e Giuseppe Castagna, Consigliere Delegato di Banca Popolare di Milano.

L’opportunità di presentare un approfondimento sull’impegno delle donne nelle aziende è stata offerta dallo stanziamento di un plafond, a disposizione dell’intero sistema bancario, dedicato a PMI a prevalente partecipazione femminile, operanti in qualsiasi settore. L’adesione da parte di Banca Popolare di Milano per un importo pari a 300 milioni di euro, il più elevato del settore bancario se rapportato al totale attivo, ha incoraggiato l’utilizzo di dati interni per indagare il fenomeno, analizzarlo e interpretarlo, con la conclusione che l’imprenditoria femminile si presenta come un segmento in fase di espansione con evidenti opportunità sia per le Banche che per l’economia nel suo complesso. Non solo: si delinea un quadro molto rassicurante e incoraggiante in cui una gestione del credito più prudente, la più evidente possibilità di realizzare uno sviluppo economico inclusivo e sostenibile e, elemento molto significativo, il contributo che potrà essere dato dalle donne straniere per la creazione di una cultura dell’integrazione attraverso l’iniziativa imprenditoriale fanno dello studio uno strumento prezioso per valorizzare una originale gestione dell’impresa.

Inoltre, BPM ha potuto sfruttare un punto di osservazione privilegiato. La Banca, infatti, ha fra i suoi clienti una quota di imprese femminili (27%) maggiore del dato di Sistema (22%). In particolare, in Lombardia, dove maggiore è la quota di mercato BPM e dove, pertanto, è più significativo il confronto con il sistema, il tasso di femminilizzazione è pari al 27% contro un dato regionale del 18%. Questa esposizione ha permesso alla Banca di essere promulgatrice di un dibattito sul tema.

Nel corso del convegno, infatti, la tavola rotonda – moderata dalla giornalista, editorialista, conduttrice televisiva e scrittrice Maria Latella – ha messo a confronto significative esperienze, come quelle già consolidate di Sonia Bonfiglioli, Presidente e Amministratore Delegato di Bonfiglioli Spa e Manuela Cristina, Amministratore e Socio delle I.M.C. Industrie Metallurgiche Cristina, ma anche di nuova formazione, come nel caso di Allegra Dami, vincitrice di Dr. Start-upper, il programma pensato dall’Università Cattolica e dalla Camera di Commercio di Milano e dedicato a progetti basati sui valori dell’auto-imprenditorialità, della creatività e dell’innovazione.

Una curiosità: il paper si arricchisce dei risultati di una ricerca condotta presso l’Archivio Storico della Banca che raccoglie le testimonianze delle esperienze imprenditoriali delle prime clienti e da cui emerge non solo l’intraprendenza, ma anche un forte spirito di solidarietà fra donne e un grande senso civico.


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