Eni

-
- Advertising -

Risultati del primo trimestre 2016

Il Consiglio di Amministrazione di Eni ha approvato ieri i risultati consolidati del primo trimestre 2016 (non sottoposti a revisione contabile).

- Advertising -

Highlights e previsioni
? Crescita produttiva: +3,4% nel trimestre a 1,75 milioni di barili giorno. Confermato il livello produttivo 2016 sostanzialmente in linea con il 2015
? Conseguiti 4 avvii rilevanti di produzione, tra cui Goliat nel Mare di Barents, dei 6 previsti a budget. Confermato un contributo da avvii/ramp-up di circa 300 mila boe/g per il 2016
? Presa la decisione finale d’investimento del progetto giant Zohr con avvio atteso entro il 2017;
approvato dalle Autorità locali il piano di sviluppo di Coral
? Esplorazione: scoperti 120 milioni di boe di nuove risorse prevalentemente near-field.

Aspettative di eccedere la guidance ad anno intero di 400 milioni di boe di nuove risorse
? Ottimizzazione capex: confermata riduzione del 20% degli investimenti 2016 vs 2015 a cambi omogenei

- Advertising -

Valore riserve proved (P1) al 1° gennaio 20161 al top dell’industria
? Valore attuale delle P1 Eni pari a 6 $/bl, il più elevato rispetto al campione delle principali oil major
? Valore attuale complessivo delle P1 Eni pari a $41 mld, quarto per dimensione nel peer group, in crescita di due posizioni rispetto alla classifica per volumi di riserve 

Risultati
? EBIT2 adjusted positivi in tutti i settori, nonostante lo scenario particolarmente depresso
? Continuing operations3:
– risultato operativo adjusted su base standalone: €0,47 miliardi (-69%)
– risultato netto adjusted su base standalone: a breakeven
– risultato netto: -€0,8 miliardi
? Risultato netto complessivo: -€0,79 miliardi
? Cash flow4: €1,27 miliardi, -56% rispetto al IQ 2015
? Indebitamento finanziario netto a €12,21 miliardi; leverage a 0,23.

Claudio Descalzi, Amministratore Delegato, ha commentato: “Nel primo trimestre 2016, in uno scenario di acuta debolezza dei prezzi delle commodity, eni ha conseguito importanti risultati nell’esecuzione della strategia di crescita organica, selezione dello spending e incremento dell’efficienza. Le produzioni, in crescita, hanno beneficiato dell’avvio di Goliat e di altri tre nuovi campi; al contempo abbiamo rafforzato le basi per la crescita negli anni successivi grazie alla decisione finale d’investimento nel giant a gas di Zohr, all’approvazione del piano di sviluppo di Coral da parte delle autorità del Mozambico e ai continui successi esplorativi. Stiamo quindi lavorando per promuovere anche nel 2016 importanti volumi di nuove riserve certe, il cui valore unitario già alla fine del 2015 è al top tra le società nostre concorrenti. In termini assoluti deteniamo il quarto portafoglio di riserve certe per valore tra le International Oil Majors, e sono convinto che anche in termini di riserve non ancora accertate il nostro portafoglio, tutto convenzionale ed alimentato da continui successi esplorativi, sia per valore tra i migliori. Anche i settori G&P e R&M hanno ottenuto nel primo quarter risultati positivi pur in un contesto meno favorevole del 2015, beneficiando delle continue azioni di ottimizzazione e di riduzione dei costi. Nel complesso i risultati finanziari e operativi del Gruppo ci consentono di confermare le guidance 2016, con particolare riferimento al contenimento del 20% dei capex, al loro finanziamento organico in uno scenario di 50 dollari e al controllo del leverage, oggi tra i più bassi dell’industria.”

—————————————
1 Valori tratti dal report “Standardized measure of discounted future net cash flow” del Form 20-F e della Relazione Finanziaria Annuale. Valori del peer group (Exxon, Chevron, Total, Statoil, BP, Shell) tratti dai rispettivi form 20-F o 10-K.
2 Utile operativo.
3 Nel presente comunicato stampa i risultati adjusted delle continuing operations qualificati “standalone” escludono oltre alle consuete voci “profit/loss on stock” e special item anche l’effetto dell’elisione degli utili sulle transazioni intercompany verso il settore in fase di dismissione Chimica, rappresentato in base alle disposizioni dello IFRS 5 come “discontinued operations”. Una misura di performance analoga è stata definita per il flusso di cassa netto da attività operativa anch’esso qualificato “standalone”. 
4 Flusso di cassa netto da attività operativa delle continuing operations su base standalone.


Il contenuto di questo testo (come di tutta la sezione “Sala stampa”) non impegna la redazione de Lamiafinanza: la responsabilità dei comunicati stampa e delle informazioni in essi contenute è esclusivamente delle aziende, enti e associazioni che li firmano e che sono chiaramente indicati nel titolo del testo.