BCE: Mercati in Risk-On sull’estensione del QE

Alessandro Tentori -
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Nessuna sorpresa dall’attesissima conferenza stampa di Mario Draghi, la cui propensione a una politica monetaria espansionistica va a beneficio dei mercati. Nel medio periodo, i rischi geopolitici e di mercato vengono stemperati da una crescita globale sopra le attese e dal supporto fornito dalla politica monetaria.

La reazione positiva dei mercati europei riflette prevalentemente fattori tecnici e in special modo il posizionamento degli investitori. Nonostante, l’annuncio di Mario Draghi sia ampiamente in linea con le aspettative di mercato, il rintracciamento del cambio Eur/Usd, la sessione positiva del DAX e il restringimento del differenziale tra BTP e Bund tedeschi indicano strategie leggermente più difensive espresse dagli investitori prima della riunione di oggi.

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Nel medio periodo, il momento positivo dei mercati è destinato a beneficiare sia dal supporto di politica monetaria che dalla crescita globale sincronizzata. Il restringimento degli spread di credito, sia sovrano che privato, evidenzia un continuo miglioramento del sentiment sui mercati finanziari globali. I portafogli con una predisposizione all’azionario, al high yield e ai mercati emergenti dovrebbero trarne grande beneficio.

I rischi dovuti alla bassissima volatilità di mercato, nonché a possibili situazioni di illiquidità, in special modo sul funding-offshore in dollari americani, si affiancano a scenari geopolitici caratterizzati da alta incertezza. A nostro avviso, questi rischi non dovrebbero materializzarsi nel breve periodo, ma rimangono comunque fattori importanti che determineranno la performance nel lungo periodo.

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 Alessandro Tentori – Chief Investment Officer – AXA Investment Managers Italia