Prospettive per le obbligazioni convertibili

Arnaud Brillois -
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Come gestire l’incremento della volatilità

Le obbligazioni convertibili hanno una sensibilità alla volatilità vicina al 35% e dovrebbero trarre vantaggio da un incremento della volatilità azionaria, pur se in misura moderata. In linea generale, maggiore è la volatilità del titolo azionario sottostante, maggiore sarà il valore dell’obbligazione convertibile. A nostro avviso, molti investitori reagiranno in maniera eccessiva al mancato raggiungimento dei risultati attesi da parte delle società, innescando una certa volatilità in riferimento a specifici titoli o comparti.

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Con il continuo rialzo dei mercati azionari, il livello di conversione delle obbligazioni convertibili dovrebbe essere elevato

Secondo le nostre previsioni, nel 2018 i mercati azionari continueranno a guadagnare terreno nei Paesi sviluppati, in particolare in Europa e, in misura leggermente inferiore, negli USA. Per noi, la correzione attuale è un fatto normale in un mercato ostinatamente rialzista e rappresenta un eccellente entry point. Grazie al rialzo dei mercati azionari, il livello di conversione delle obbligazioni convertibili dovrebbe essere elevato e consentirci pertanto di realizzare prese di profitto. L’esposizione azionaria media del mercato delle obbligazioni convertibili è vicina al 50% e ci consente di cogliere gran parte dei rendimenti di tali mercati azionari.

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Pur avendo fiducia nel fatto che i mercati azionari realizzeranno una buona performance nel 2018, come gestori di fondi long-only focalizzati sulle obbligazioni convertibili il nostro obiettivo è cogliere la performance dell’azionario adoperandoci al contempo per tutelare il portafoglio da imprevedibili ribassi. Un modo per gestire questo problema è quello di passare da obbligazioni convertibili molto esposte all’azionario ma che non offrono protezione da eventuali ribassi dei mercati azionari, a obbligazioni convertibili meno esposte ma caratterizzate da migliori opportunità in termini di protezione. Il mercato primario sarà la fonte principale di convessità e obbligazioni convertibili bilanciate.

Il mercato primario dovrebbe dimostrarsi solido grazie all’aumento dei tassi di interesse

L’aumento dei tassi di interesse globali potrebbe stimolare un incremento delle emissioni sul mercato primario, perché gli emittenti sfrutteranno alcuni tassi di rifinanziamento in maniera opportunistica. L’acquisto di nuove emissioni dovrebbe consentirci di aumentare la ponderazione del portafoglio su obbligazioni con un’esposizione azionaria più bilanciata. Vale inoltre la pena sottolineare che le obbligazioni convertibili hanno una vita media breve pari a 2,5 anni e di conseguenza una duration rettificata media breve (circa due anni), il che limita l’impatto negativo dell’aumento dei tassi di interesse.

Le caratteristiche e l’orientamento del mercato delle obbligazioni convertibili variano in funzione della regione geografica

Attualmente, le obbligazioni convertibili hanno una valutazione conveniente in Europa ed equa sul mercato globale. A nostro avviso, i mercati statunitensi ed europei registreranno un apprezzamento, che potrebbe rivelarsi più rapido negli USA in ragione della propensione per determinati settori. Secondo le nostre previsioni i prezzi di mercato delle obbligazioni risaliranno oltre la media storica, ma non riteniamo che le valutazioni supereranno significativamente la media.

Europa

Attualmente, il mercato europeo delle obbligazioni convertibili non è costoso e negli ultimi mesi ha evidenziato valutazioni piuttosto interessanti. Tuttavia il settore immobiliare, significativamente rappresentato nell’universo delle obbligazioni convertibili europee, tende ad essere influenzato negativamente dall’aumento dei tassi di interesse. Sul fronte positivo, le obbligazioni convertibili di diversi altri settori europei emesse negli ultimi 18 mesi evidenziano una netta asimmetria e convessità.

USA

Negli Stati Uniti, alcuni comparti del NASDAQ appaiono sopravvalutati ma i settori in crescita come la tecnologia e le telecomunicazioni conservano una certa attrattiva. Tali aziende intendono far salire la loro quotazione, così come i titolari di obbligazioni convertibili che a scadenza desiderano convertirle in azioni. Ciò consente alle società di rimborsare le obbligazioni convertibili con azioni di nuova emissione piuttosto che spendere preziosa liquidità.

Asia

Il mercato delle obbligazioni convertibili giapponese ha un’entità ridotta e il numero di obbligazioni convertibili dotate di caratteristiche sia azionarie che obbligazionarie è pari a circa 60. Molti fondi globali investono dunque nelle stesse obbligazioni, rendendo questo mercato relativamente costoso. Le obbligazioni convertibili giapponesi sono comunque importanti ai fini della diversificazione del nostro portafoglio. Considerate le relative valutazioni, ci focalizziamo sulla performance storica delle azioni.
In Asia, da anni il mercato primario è molto debole e l’universo dei titoli convertibili si è contratto molto rapidamente. La maggior parte delle obbligazioni convertibili in Asia ha caratteristiche simili alle obbligazioni e, al livello di rischio che stiamo assumendo, non offre rendimento. Preferiamo investire in obbligazioni convertibili statunitensi con azioni sottostanti asiatiche che evidenziano un profilo più bilanciato.


Arnaud Brillois – Director e Portfolio Manager – Lazard Asset Management