Start Up: che cos’è la finanza agevolata e perché rappresenta un valido aiuto

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La Start Up è indubbiamente la regina delle imprese moderne, capace di trarre tutti i benefici da un fenomeno attuale quale quello della Digital Economy. Chi apre una Start Up ha indubbiamente delle ambizioni ed è alla ricerca di risultati concreti, anche per quanto riguarda il profitto.

La finanza agevolata rappresenta la soluzione ideale per aziende con queste caratteristiche e necessità. Fondamentale la partnership con una società specializzata come IBS Consulting Start Up, che offre una consulenza a tutto tondo e di alto livello grazie all’importante esperienza nel settore, ancora di più in vista dell’arrivo degli importanti finanziamenti del Recovery Plan.

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La finanza agevolata comprende tutti gli strumenti, di tipo sia finanziario sia fiscale, messi a disposizione dal legislatore per incentivare attività quali quelle di ricerca, sviluppo, innovazione, con investimenti mirati volti all’acquisizione dei capitali e delle competenze.

La finanza agevolata, questo è evidente, è un canale preferenziale per le Start Up, essendo, proprio come loro, al passo con i tempi. Un’opportunità da non lasciarsi sfuggire per ripartire più forti che mai.

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Quali investimenti con la finanza agevolata?

La distribuzione dei fondi che rientrano nelle misure di finanza agevolata avviene attraverso l’emanazione di bandi sia diretti sia indiretti. I bandi diretti risultano gestiti dalle Direzioni Generali della Commissione Europea. I bandi indiretti sono, invece, organizzati nei PON (PIani Operativi Nazionali) e nei POR (PIani Operativi Regionali) i quali possono venire sviluppati dai Paesi Membri e dalle Regioni.

Altre misure sono i finanziamenti agevolati specifici, i contributi, le garanzie, gli incentivi, tutti resi disponibili attraverso le Istituzioni governative tramite specifiche azioni legislative nonché le Leggi di Bilancio.

I fondi più interessanti per quanto riguarda la finanza agevolata sono, oltre a quelli del Piano Nazionale Impresa 4.0, previsto per tutto il 2022 e con una coda finale anche per il 2023, quelli in arrivo, anche se alcuni sono già pervenuti, con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, conosciuto più comunemente come Recovery Plan.

Le opportunità del PNRR per le Start Up

Certo, gli strumenti della finanza agevolata non sono gli unici necessari per poter accedere ai fondi del Recovery Plan. Fondamentale avere conoscenze anche in termini di finanza straordinaria, ordinaria e comunitaria. Questo vale per qualsiasi impresa ma ancora di più per una Start Up.

Un’opportunità come non se ne vedevano da tempo, il PNRR, esattamente da quando è stato emanato il Piano Marshall e quindi dal secondo dopoguerra. Una misura resasi necessaria, per l’Italia, essendo il Belpaese tra i più colpiti dall’emergenza sanitaria legata alla pandemia.

Una situazione che ha portato a galla le difficoltà economiche in cui i diversi settori versano ormai da tempo. Indispensabile un ammodernamento a livello strutturale e basilare; gli investimenti programmati dal Recovery Plan vanno in questa direzione e più precisamente nel segno della digitalizzazione, dell’ecologia e dell’inclusione sociale.

Complessivamente i fondi in arrivo stimati tra il 2021 e il 2026 sono di oltre 191 miliardi di euro e coinvolgeranno i diversi rami dell’economia, sia nel pubblico sia nel privato. Per le Start Up si tratta di finanziamenti da prendere in seria considerazione, anche in un’ottica di crescita a medio-lungo termine. Avere gli idonei strumenti finanziari risulta, pertanto, indispensabile.