In-Lire cresce con l’acquisizione di Tibex: ora sono mille le imprese nel circuito di credito compensativo
Prima acquisizione per il circuito di credito compensativo in-Lire: lo scorso 29 dicembre è stata finalizzata l’operazione attraverso cui in-Lire SpA SB ha acquisito Tibex, un network di aziende e professionisti che hanno l’obiettivo di ricollegare l’economia al territorio, attraverso lo scambio di merci e servizi. Nato otto anni fa sul modello della moneta complementare Sardex, Tibex si è reso indipendente nel 2020. Con l’acquisizione di Tibex in-Lire dà vita a un circuito di oltre mille imprese presenti in 16 regioni italiane, in particolare in Lombardia, Lazio e Piemonte.
“L’operazione, che ha una forte logica industriale, è la prima in ambito m&a da parte della società e si conclude a soli tre anni e mezzo dall’inizio dell’attività, dimostrando la grande sostenibilità di un modello economico che non brucia cassa, genera profitto ed è capace di attrarre interessi e stakeholder”, ha dichiarato Romi Fuke, presidente di in-Lire.
Fondato a Torino nel 2017, in-Lire ha iniziato le sue attività a metà 2018 in Lombardia, con l’obiettivo di sostenere le piccole e medie imprese aiutandole a fare rete attraverso lo strumento del credito compensativo. In-Lire è stata inoltre la prima startup nel mondo dei circuiti di moneta complementare a implementare un modello legato all’innovazione sostenibile, riuscendo a ridare al sistema economico la centralità della persona, ma sfruttando la tecnologia per agevolare la velocità di circolazione degli affari. Il business si basa sull’utilizzo del credito commerciale, che viene adoperato come “moneta” per pagare beni e servizi tra le aziende che fanno parte del circuito. In questo modo si crea un circolo virtuoso in grado di sostenere le imprese e aiutarle in qualsiasi momento di crisi: il credito reciproco tra queste realtà nasce infatti in condizioni di forte fiducia, è generato dalla crescita del fatturato dei partecipanti e svolge appunto la funzione di una moneta complementare, che affianca ma non sostituisce l’euro.
Nato come una piccola start up fintech, il network in-Lire si è mostrato capace di tradurre in pratica un modello innovativo nel settore delle monete complementari e del credito compensativo, trasformandosi nel luglio 2020, dopo meno di tre anni di attività, in società per azioni e avviando il processo di quotazione in Borsa. Nel luglio del 2021 in-Lire è diventata società benefit e ha dato il via alle negoziazioni per l’acquisizione del circuito Tibex. L’azienda ha chiuso l’anno 2021 con oltre un migliaio di iscritti attivi e 12mila transazioni effettuate, per un valore oltre 8 milioni di euro. “Il transato totale dall’inizio dell’attività supera i 19 milioni di euro e le operazioni commerciali effettuate sono oltre 28mila”, aggiunge Romi Fuke. “Attraverso l’operazione straordinaria appena conclusa, l’azienda rafforza il proprio patrimonio netto a oltre un milione di euro e consolida il valore della società a 3,841 milioni di euro postmoney. Sono orgoglioso di questa crescita esponenziale, dimostrazione che fare fintech in modo sostenibile e con bilanci in ordine non solo è possibile, ma è anche doveroso per garantire stabilità e fiducia a un mercato che si affida a questi nuovi strumenti per rilanciare le proprie attività nei periodi di forte crisi come quella che stiamo vivendo”.