Il potenziale delle valute digitali delle banche centrali

-

La valuta digitale di una banca centrale (CBDC, acronimo di Central Bank Digital Currency) è una forma digitale della valuta ufficiale di un paese, passività diretta della relativa banca centrale. Anziché stampare moneta, la banca centrale emette moneta digitale sostenuta dalla fiducia e dal credito del governo. Si tratta quindi di un’espressione diversa della stessa unità di conto, della stessa riserva di valore e dello stesso strumento di scambio già offerti da una banca centrale con la possibilità di un ampio utilizzo da parte di famiglie e imprese.

Il crescente interesse per le CBDC

Il cambiamento nelle abitudini di pagamento e i progressi tecnologici contribuiscono attualmente all’aumento d’interesse nei confronti delle CBDC. Eppure, la principale motivazione per l’introduzione di CBDC potrebbe essere rappresentata dalla volontà di una banca centrale di difendersi dalle minacce alla propria sovranità monetaria, in quanto la capacità di attuare efficacemente la politica monetaria potrebbe essere vanificata dall’adozione di valute digitali private come criptovalute e stablecoin. Questo spiega perché, secondo un sondaggio della BIS del 2021, l’86% delle banche centrali sta analizzando i rischi e i vantaggi derivanti dall’emissione di una CBDC, il 60% sta sperimentando tecnologie diverse e il 14% sta realizzando progetti pilota. Al momento solo due paesi hanno lanciato ufficialmente una CBDC: Nigeria e Bahamas. Molti paesi stanno portando avanti progetti pilota come Cina, Canada, Sudafrica, Corea ed Emirati Arabi Uniti. Nel G10, Australia, Svezia e Giappone sono in fase di Proof of Concept, mentre BCE, BNS, BoE e Fed sono ancora in fase di ricerca.

Una questione di progettazione

Le CBDC devono essere progettate accuratamente per bilanciare i vantaggi e i rischi. Devono apportare un valore aggiunto agli utenti, promuovere la concorrenza senza togliere spazio all’innovazione ed evitare i rischi di disintermediazione finanziaria. Esistono due grandi design operativi di CBDC: wholesale CBDC (all’ingrosso) e retail CBDC (al dettaglio). L’uso delle wholesale CBDC è limitato agli intermediari finanziari per il regolamento dei trasferimenti interbancari e le operazioni all’ingrosso. La differenza rispetto alle riserve standard delle banche centrali è che consentono nuove forme di condizionalità dei pagamenti, richiedendo che un pagamento soddisfi una condizione specifica per il regolamento. Le retail CBDC possono essere detenute direttamente da operatori non bancari (privati e imprese) come forma di contante digitale, il che altera il sistema monetario standard a due livelli mettendo a disposizione del pubblico la moneta digitale della banca centrale. Le economie emergenti sembrano orientarsi maggiormente verso le CBDC al dettaglio, con l’inclusione finanziaria e la digitalizzazione come obiettivi principali, mentre i paesi sviluppati si concentrano sui CBDC all’ingrosso, in quanto possono contare su sistemi bancari e mercati di capitali più sviluppati.

La Cina e l’e-CNY

Mentre molti paesi hanno iniziato a esplorare il tema di recente, la PBoC cinese sta lavorando a una CBDC dal 2014. Nel 2020 è stato lanciato un progetto pilota in 10 regioni ed è stato presentato alle Olimpiadi di Pechino quest’anno. Lo yuan digitale (e-CNY) è un sistema di retail CBDC a due livelli, in cui l’infrastruttura di back-end è fornita dalla PBoC, mentre il front-end è gestito da fornitori di pagamenti privati regolamentati (banche commerciali e società tecnologiche). Pertanto, non si verifica alcuna disintermediazione delle banche. Inoltre, l’e-CNY adotta un approccio DCEP (Digital Currency Electronic Payment), il che significa che non si tratta soltanto di una moneta digitale ma anche di un sistema di pagamento elettronico. Circa 260 milioni di cittadini cinesi hanno già scaricato il portafoglio digitale e 9 milioni di commercianti (compresi alcuni franchising occidentali) hanno sottoscritto l’e-CNY. Secondo i funzionari della PBoC, le transazioni di e-CNY alla fine del 2021 ammontavano a USD 14 miliardi.

Uno degli obiettivi della PBoC è quello di incrementare l’efficienza e la resilienza dell’ecosistema dei pagamenti digitali (dominato attualmente da Alipay e Tenpay) favorendo la concorrenza e fornendo un’alternativa in caso di disservizio. Inoltre, il DCEP della Cina offrirà l’accesso ai servizi bancari al 20% della popolazione cinese che ne è sprovvista. Attualmente l’e-CNY è il più grande test pubblico in tempo reale di efficacia di una CBDC. La sua fase relativamente matura permette alla Cina di definire gli standard nello sviluppo delle CBDC. A nostro parere, ciò aiuterà la Cina a raggiungere l’obiettivo finale di rafforzamento della sovranità monetaria e di internazionalizzazione dello yuan.

Prevediamo che la maggior parte delle principali banche centrali emetterà una CBDC entro la fine del decennio, date le potenti forze sociali e tecnologiche in gioco. Sebbene non esista un’unica risposta alle motivazioni e alle caratteristiche di progettazione delle CBDC, il modello a due livelli, in cui le banche continuano a svolgere un ruolo nell’ecosistema e non sono del tutto disintermediate, potrebbe essere favorito nella pratica. Questo approccio consente al pubblico di accedere alla moneta delle banche centrali con il minor rischio di instabilità finanziaria. Indipendentemente dal design, l’emissione delle CBDC riformerà con ogni probabilità i sistemi interbancari, i pagamenti transfrontalieri e il modo in cui la politica monetaria sarà condotta negli anni a venire.