Nessuno è al sicuro dagli hacker

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In un mondo sempre più interconnesso, la cybersecurity sta assumendo un ruolo sempre centrale per le imprese, diventando un punto fondamentale per tecnologia e società.

Nonostante recentemente sia venuto a crearsi uno scenario macroeconomico e geopolitico molto difficile per i business di tutto il mondo, la sicurezza informatica rappresenta comunque uno dei maggiori rischi: KPMG ha intervistato oltre 500 amministratori delegati lo scorso anni e la cybersecurity è stata descritta come il pericolo più grande per i prossimi tre anni dal 18% di loro.

Ciò che emerge è che la sicurezza informatica è un tema che non si può ignorare: i costi medi derivanti dai ransomware in tutto il mondo si attestano sui 750mila dollari; inoltre, la normativa è andata sempre più inasprendosi da quando è stata introdotta la General Data Protection Regulation (GDPR), che va a definire la sanzione da pagare in caso di violazione dei dati. Questo ha obbligato le imprese ad avere un ruolo molto importante nell’infrastruttura statunitense, in quanto obbligate a segnalare un attacco informatico entro 24 ore e a risarcire i danni da ransomware entro 72 ore. Si aggiunga poi che, oltre al rischio di natura finanziaria, ve ne è anche uno di natura reputazionale, che è in cima alle preoccupazioni di una società e che ha spinto una banca leader del suo settore come Merrill Lynch ad allocare un budget illimitato per lo sviluppo di soluzioni per cybersecurity.

I criminali informatici continuano a danneggiare le imprese, indipendentemente dal settore in cui operano, come dimostrano questi esempi di attacchi che si sono verificati a inizio anno: Puma, noto marchio sportivo, si è vista sottrarre dei dati lo scorso gennaio a seguito di un ransomware contro Kronos, il suo provider di soluzioni per il management della forza lavoro, bel dicembre 2021. Sempre in gennaio, è stato vittima di un attacco informatico anche Hensoldt, società attiva nella fornitura di prodotti militari; mentre a febbraio, il gruppo di hacker Lapsus$ ha colpito lo sviluppatore di software Nvidia, rendendo parte della sua attività inservibile per due giorni. Infine, nello stesso mese, il produttore di pneumatici, Bridgeston, ha visto violare i suoi sistemi di sicurezza informatica e questo evento ha bloccato la produzione per un’intera settimana.

È nostra opinione che le imprese trarrebbero solo beneficio dal rafforzamento della spesa in cybersecurity, in quanto dovranno affrontare attacchi informatici sempre più sofisticati.