Stimolare la produttività dei dipendenti attraverso il welfare aziendale

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Il welfare aziendale permette alle aziende di migliorare il benessere dei dipendenti e, di conseguenza, di stimolarne la produttività.

Quando si parla di welfare non si fa riferimento allo stipendio, ma ai benefit offerti dai datori di lavoro e capaci di migliorare la qualità della vita di chi svolge attività lavorativa e dei suoi famigliari.

Tra i benefit più diffusi e apprezzati, i quali aiutano a conciliare al meglio vita privata e lavorativa, rientrano ad esempio i buoni acquisto, i buoni benzina e i buoni pasto; per sapere come utilizzare i buoni acquisto per migliorare la produttività dei dipendenti, è possibile consultare il sito Edenred, azienda leader nel settore del welfare aziendale.

Premiare il lavoro per aumentare la soddisfazione dei dipendenti

Una persona soddisfatta lavora più volentieri e si dimostra maggiormente produttiva, nonché in grado di rispondere più rapidamente alle richieste dei datori di lavoro.

Per creare un clima lavorativo sereno all’interno di un’azienda, è molto importante imparare a premiare il lavoro svolto fornendo incentivi che stimolino a fare sempre meglio. In questo modo, si dimostrerà ai dipendenti di avere stima nelle loro capacità e di apprezzare quanto fanno, facendo loro sentire quanto siano importanti per l’andamento dell’impresa.

È proprio in quest’ottica che si pone lo sviluppo di un piano di welfare aziendale, il cui scopo deve essere quello di migliorare l’andamento della produttività dell’azienda premiando e incentivando il team di lavoro.

In che modo il welfare aziendale migliora la produttività

Come abbiamo detto, i membri del team di lavoro, vedendo riconosciute e apprezzate le loro capacità attraverso l’erogazione di benefit di vario genere, si sentiranno più motivati a fare del loro meglio per meritare la stima ricevuta.

Un buon piano welfare favorisce inoltre la serenità all’interno dell’azienda in quanto migliora la capacità di gestire il rapporto vita privata-lavoro e riduce il rischio di assenteismo dal luogo di lavoro.

Quali benefit possono aiutare a creare un piano di welfare aziendale soddisfacente

Per creare un buon piano welfare è necessario comprendere quali siano le reali esigenze del team di lavoro. Una volta individuate tali esigenze, il datore di lavoro potrà trovare i metodi migliori per soddisfarle offrendo premi di vario genere.

Tra i benefit più apprezzati e utilizzati a tal fine rientrano vari tipi di buoni che possono essere utilizzati dai dipendenti anche al di fuori dell’orario lavorativo. Buoni pasto, buoni acquisto e buoni benzina risultano inoltre molto utili anche in vista di un rilancio economico in quanto riescono a indirizzare il dipendente verso un ciclo di spesa virtuoso, volto a favorire i settori più in crisi.

I buoni pasto possono ad esempio essere utilizzati, oltre che durante la pausa pranzo, per effettuare acquisti di generi alimentari per tutta la famiglia presso bar, ristoranti, supermercati e persino online, soddisfacendo un bisogno primario senza necessità di andare a intaccare il reddito. I buoni pasto sono deducibili fino a 8 euro al giorno per dipendente.

Per quanto riguarda invece i fringe benefit, sono esonerati dal pagamento delle tasse fino a un valore massimo di 258,23 € e non concorrono a formare reddito per il dipendente.