Proger: la sicurezza delle Autostrade. L’attività di sorveglianza ponti, infrastrutture, viadotti, gallerie

-

Proger — Intervista a Francesco Vatteroni, Responsabile Servizi di Ispezione e Monitoraggio delle Opere Infrastrutturali di Proger. Che cosa significa tenere sotto controllo migliaia di ponti, viadotti e gallerie della rete autostradale?
ASPI Autostrade per l’Italia S.p.A. è una società per azioni italiana, nata originariamente come società di proprietà pubblica facente capo all’IRI, ma privatizzata nel 1999 e poi costituita nella forma attuale nel 2003.

Il team di Proger: 250 tecnici

Proger è impegnata a partire dal 2018 nelle attività di sorveglianza di tutte le opere della rete di Autostrade per l’Italia. Si tratta di oltre 5.000 ponti, viadotti, cavalcavia e gallerie, 8.000 opere idrauliche e più di 7.000 km di barriere su cui il team di Proger, formato da 250 tecnici tra cui numerosi ingegneri con qualifica di ispettori di secondo e terzo livello, ha portato a termine oltre 80.000 ispezioni, gestendo sia le attività ordinarie che tutti i controlli necessari a seguito di eventi eccezionali, come grandi calamità naturali o gravi incidenti.

Intervista a Francesco Vatteroni

Cominciamo dalle novità: vi siete visti rinnovare il contratto con ASPI per i prossimi due anni. Come avete accolto la notizia?

L’abbiamo accolta con grande soddisfazione ma anche con la consapevolezza della qualità del lavoro svolto in questi anni e dell’apprezzamento da parte di Autostrade. Il rinnovo è infatti la conferma dell’ottimo lavoro svolto in questi anni da tutto il nostro gruppo che ha sempre dimostrato competenza, organizzazione e, soprattutto, un grande spirito di sacrificio. Oltre all’estensione contrattuale, peraltro, siamo stati coinvolti in una serie di nuovi progetti innovativi che stiamo portando avanti proprio in questi ultimi mesi.

Di cosa si tratta esattamente?

Autostrade ha scelto Proger come partner principale per gestire la complessa fase di transizione alle nuove “Linee Guida”, la nuova normativa per la valutazione della sicurezza e il monitoraggio di ponti, viadotti e gallerie che richiede, per ogni opera, la valutazione generale del rischio attraverso la definizione delle cosiddette “Classi di Attenzione” e la formulazione di valutazioni più approfondite attraverso il cosiddetto “Giudizio Esperto”.

A partire dalla fine del 2022 abbiamo quindi organizzato due gruppi tecnici dedicati nella nostra sede di Roma, abbiamo sviluppato nuovi software e implementato tutte le attività di campo per rispondere ai dettami delle nuove normative, traguardando il completamento di queste nuove attività già nel corso di quest’anno.

Quali sono le sfide tecniche, ma anche tecnologiche, logistiche e organizzative?

Dopo aver vinto sfide molto particolari come il completamento delle ispezioni di tutte le strutture cave delle opere, l’installazione di migliaia di centine speciali per la sicurezza delle gallerie e aver contribuito in modo fondamentale all’attivazione del sistema informativo BIM-based di ASPI per la sorveglianza, Proger oggi affianca Autostrade nella transizione verso i nuovi processi ispettivi definiti dalle Linee Guida, che fissano tempistiche particolarmente stringenti.

In pochi mesi Proger ha quindi elaborato un nuovo software, probabilmente il sistema più avanzato oggi disponibile in Italia, se non addirittura l’unico in grado di gestire il complesso delle attività richieste dalle Linee Guida, dall’anagrafica, all’ispezione vera e propria, fino alla formulazione del “Giudizio Esperto” e alla definizione della Classe di Attenzione. Il tutto, attraverso processi completamente automatizzati per ottimizzare i tempi di esecuzione delle attività di campo e post-produzione degli esiti per le oltre 5.000 opere della rete.

Il tempo è infatti un fattore fondamentale per garantire l’allineamento alle nuove normative, e per questo nel 2023 Proger ha dovuto completare in soli 6 mesi tutte le attività ispettive normalmente previste nel corso di un anno intero.

Altri progetti particolari di prossimo avvio?

Ce ne sono diversi, ma uno a cui sono particolarmente legato è certamente rappresentato dall’estensione dell’attività sorveglianza delle strutture delle gallerie anche a tutte le strutture secondarie di sostegno degli impianti, i cosiddetti “asset minori”.

Questa attività, apparentemente meno importante, richiede in realtà un impegno enorme in termini di organizzazione del lavoro, squadre ispettive in campo e attività di back-office per la rendicontazione degli esiti. All’interno di ogni galleria sono infatti presenti migliaia di impianti come i ventilatori, i pannelli a messaggio variabile, le canalette, le telecamere, le antenne per radio e telefonia cellulare, i sensori, i cartelli luminosi, le colonnine SOS e, più in generale, tutti i cavi. Ognuno di questi deve essere oggetto di controlli specifici secondo una frequenza prestabilita, e tali controlli devono essere particolarmente attenti poiché sono tutti oggetti “appesi” sopra la testa dei veicoli in transito.

Aumentano quindi ulteriormente le squadre ispettive in campo e le responsabilità in capo a Proger, e ci stiamo dunque organizzando per far fronte a questo nuovo impegno.

Tutto questo, immaginiamo, senza trascurare le attività ordinarie e gli eventi particolari.

Assolutamente sì, in quest’ultimo periodo, in particolare, siamo stati impegnati con numerose squadre per le attività ispettive straordinarie che si sono rese necessarie a seguito dell’alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna.

Un evento del tutto eccezionale, senza precedenti, che ha sommerso l’intera sede autostradale per lunghi tratti e per il quale i tecnici di Proger sono stati immediatamente chiamati non solo per l’analisi delle opere della rete di competenza ma, più in generale, per la verifica di tutto il corpo autostradale e delle sue pertinenze.

L’attività, che è peraltro ancora in corso per l’analisi degli effetti dovuti al progressivo ritiro delle acque e che viene necessariamente svolta anche con l’utilizzo di droni, ha visto anche l’intervento delle squadre ispettive di Proger dedicate alla sorveglianza delle barriere di sicurezza, elementi che hanno risentito in modo particolare degli effetti dell’alluvione.

La sorveglianza delle opere del comune di Roma

Passando dalle autostrade alle città, in questi giorni sui social abbiamo visto un vostro video che descrive le attività di sorveglianza delle opere del comune di Roma… un servizio che pochi conoscevano, ma di grande impatto: ce ne può parlare?

La grande esperienza maturata nel corso di questi ultimi anni per la sorveglianza delle opere di Autostrade ci ha inevitabilmente portato a proporre i nostri servizi anche per altri gestori, e oggi Proger si occupa quindi con successo anche del servizio di sorveglianza e monitoraggio delle principali opere del Comune di Roma.

Un progetto estremamente interessante, che ha richiesto l’allestimento di una vera e propria Centrale Operativa presso la nostra sede di via Valadier, e che vede impegnate, sia di giorno che di notte, varie squadre ispettive su tutto il territorio di competenza. Grazie a questo particolare servizio, oltre alla parte strutturale delle opere, per le quali possiamo certamente ormai vantare una grande esperienza, siamo quindi diventati esperti anche di buche sull’asfalto, di marciapiedi, di piste ciclabili e, più in generale, di tutte le anomalie che possono riguardare le opere di una viabilità urbana caratterizzata da grandi flussi di traffico, con caratteristiche certamente molto diverse rispetto a quelle autostradali.

È evidente come questa attività, che vedrà Proger impegnata anche nei prossimi anni in affiancamento alle strutture tecniche del Comune di Roma, possa rivestire un ruolo strategico per l’azienda in vista anche del prossimo Giubileo del 2025 e degli interventi infrastrutturali che dovranno essere previsti per l’organizzazione dello stesso.