Inflazione, obiettivo +2% sempre più lontano

Alessandro Bergonzi di Investing.com -
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Secondo i dati preliminari dell’Istat, ad agosto in Italia l’inflazione cresce dello 0,4% su base mensile con un +5,5% su base annua. Si tratta di un leggero rallentamento rispetto al +5,9% tendenziale di luglio, che però non avvicina abbastanza l’obiettivo 2%.

“Abbiamo sottovalutato sia la dinamica dell’inflazione che la sua persistenza”. In attesa della riunione del 14 settembre in cui la Banca centrale europea deciderà se continuare la stretta monetaria, la presidente Christine Lagarde punta sulla comunicazione, spiegando quanto sia fondamentale non solo intraprendere azioni decisive per ridurre l’inflazione, ma anche comunicare in modo efficace per garantire che le aspettative di inflazione a medio termine rimangano ancorate durante il processo.

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L’obiettivo nel medio termine è quindi fissato al 2%, ma, numeri alla mano, questo traguardo sembra difficilmente raggiungibile: se è vero che la media dell’Eurozona è di poco inferiore a
quella italiana, secondo le stime preliminari, l’inflazione ad agosto resterà invariata rispetto al 5,3% di luglio.

Questo quanto analizzato da Alessandro Bergonzi di Investing.com, nota piattaforma sui mercati finanziari. “Se i prezzi continuano a correre, l’economia frena e il calo dei principali indici riempie di
nuvole l’orizzonte. L’indice Pmi composito, una sorta di fotografia dell’attività economica di
un Paese, secondo l’analisi di S&P è sceso ad agosto a 46,7 da 48,6 di luglio: si tratta del terzo mese consecutivo di contrazione della produzione e del calo più rapido fatto registrare da novembre 2020. Ma se si esclude il periodo della pandemia, l’attività è crollata ai minimi da marzo 2013, quando si arrivò alla crisi del debito sovrano. Una situazione inquietante e certamente peggiore di quella che stanno vivendo gli Stati Uniti. Oltreoceano, infatti, l’economia sta reggendo l’impatto del rialzo dei tassi e l’inflazione dà segnali più marcati di rallentamento. Ora che la Bce, come affermato dalla presidente Lagarde, è pronta per la svolta sul piano comunicativo, bisogna sperare che l’inversione di tendenza si rifletta sull’economia. Il tutto, però, deve avvenire in fretta, perché il tempo per evitare la recessione è sempre meno.”

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