Green Asset Ratio (GAR). Consob e rendicontazione non finanziaria

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“Le banche europee devono smettere di lamentarsi del fatto che una nuova regola ESG le farà sembrare cattive e accettare il fatto che dovranno iniziare a segnalare dati aggiuntivi tra pochi mesi, pubblicava pochi giorni fa Bloomberg, citando le parole del presidente dell’Autorità bancaria europea Jose Manuel Campa. Il parametro in questione è il Green Asset Ratio (GAR), la cui informativa obbligatoria entrerà in vigore a partire da gennaio. Sostenuto dalla Banca Centrale Europea e criticato dal settore finanziario, il rapporto riflette la quota del bilancio di una banca che si allinea con l’elenco delle attività commerciali sostenibili dell’UE. Il GAR è il rapporto tra attivi creditizi che finanziano attività economiche allineate alla tassonomia (numeratore) e totale attivo (denominatore). Secondo Il Sole 24 Ore, che per le banche italiane si è posto la domanda “chi è più (o meno) green secondo le regole europee”, in base ai dati del Green asset ratio (Gar), al primo posto c’è Banca Mediolanum come emerge da un report di Rsm.

Rendicontazione non finanziaria: i fattori ESG

Consob ha da tempo pubblicato il Rapporto 2022 sulla Rendicontazione non finanziaria, che si basa sulle Dichiarazioni Non Finanziarie (Dnf) pubblicate nel corso del 2022 da 148 società quotate. Il Rapporto rileva una maggiore considerazione dei fattori ESG nella definizione dei modelli di business, nel processo decisionale e nei modelli di corporate governance adottati dalle società quotate.

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Riportiamo il commento del sito www.dirittobancario.it Nel 2022 i fattori ESG (ambientali, sociali e di governance) hanno concorso a definire i compensi degli amministratori delegati in 127 nel 58,5% delle società quotate sul mercato Euronext Milan, in crescita del 47% rispetto alle 106 dell’anno precedente. Dai Piani strategici di 68 società analizzati emerge inoltre una maggior propensione a integrare i fattori ESG nella visione aziendale, con un’integrazione completa fra strategia aziendale e obiettivi Esg per 13 società (8 nell’anno precedente). In aumento anche il coinvolgimento degli stakeholder esterni nella definizione dei temi più rilevanti per la rendicontazione non finanziaria.

L’Addendum analizza i dati di applicazione del primo anno del Regolamento (UE) 2020/852 e la pubblicazione di KPI (key performance indicators) per la valutazione delle attività d’impresa rispetto a quelle indicate come attività economiche ammissibili: fra le 22 società non finanziarie appartenenti al Ftse Mib, il valore medio della quota di fatturato associata ad attività ammissibili è pari al 22,8%