Come arginare la violenza sulle donne. Puntare soprattutto sui genitori, che debbono educare i figli maschi
PATRIARCATO E FEMMINICIDI
tratto dal sito Inpiù
Come arginare la violenza sulle donne
— di Paolo Mazzanti —
L’Islam non prova neppure a superare il suo radicato maschilismo, mentre la nostra cultura laica e democratica proclama l’uguaglianza di genere, ma stenta a promuoverla in concreto per mille resistenze maschili. Soggiogati dal millenario primato “patriarcale” molti di noi faticano ad accettare serenamente i primati femminili che possono manifestarsi nel lavoro, nello studio, nella cultura, persino in una laurea conquistata prima del maschio, come accaduto alla povera Giulia Cecchettin. I più violenti, gelosi e fragili di noi non riescono ad accettare i successi e i rifiuti femminili e non resistono alla tentazione di ripristinare il loro primato maschile, sopprimendo la donna che li supera o li lascia. Che fare? Bene l’educazione ai sentimenti, bene intensificare le misure di prevenzione, benissimo i centri e il numero anti violenza (1522) e i segnali in codice per chiedere aiuto di cui ha scritto Giancarlo Santalmassi su InPiù. Ma non si può mettere un poliziotto dietro ogni donna e dunque bisogna puntare soprattutto sui genitori, che debbono educare i figli maschi anche a sopportare e accettare rinunce e rifiuti e devono cogliere i segni di possesso morboso da parte dei fidanzati delle figlie. E metterle in guardia e proteggerle, prima che sia troppo tardi.