A Milano “Il Maestro del Cortile” e il “Cosmino d’oro” nel segno del Sociale

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Ultima impresa dell’anno nel segno del Sociale «Il Maestro del Cortile», sono stati dati i nove attestati a Corbetta il 23 dicembre 2023 – per il «Bene Comune» condiviso. Cultura dello sport, aggregazione e formazione: le life skills, un’iniziativa legata al saggio di Benedetta Cosmi, «Il Bene Comune. Dove spingere lo sguardo della politica».

La giornalista e scrittrice Benedetta Cosmi – che firma il Corsivo del giorno oggi sul Corriere della Sera dal titolo «L’era virtuale e la rivincita dei luoghi» –  ci parla dei tanti «micro cosmi». Conosciamoli. Ha coinvolto diversi bambini e ragazzi, tra cui Gabriele, Gerona, Zara, Zoe, Andrea, Lisa, Marco e Dijon, i quali si sono ritrovati nel cortile tra i loro palazzi, uno di loro ha citofonato: «scendete c’è lezione di scherma».

Un’attività culturale nel cortile

L’iniziativa sportiva è un’attività culturale nel cortile, simbolo di spazio comunitario e integrazione. Durante l’evento natalizio, sono stati premiati per il loro contributo al bene comune tutti i ragazzi. Più audace e forte delle benemerenze perché vuole accedere in tutti i lettori quell’attimo in cui si innesca qualcosa che prima non c’era.

Era già successo con un altro libro di Benedetta Cosmi: «È il futuro bellezza», per il fuori Tempo di Libri nel 2017. Entrambe le iniziative uniscono l’intuizione «cosmopolita» per così dire al poter fare «bene» anche sotto casa.

Chiediamo a Benedetta Cosmi: questo premio, come è nato?

«Tra amici, durante un aperitivo a Casa Emergency (nel cuore di Milano, uno spazio storico, un’ex scuola degli anni Quaranta, ora un luogo per promuovere diritti e cultura di pace, grazie a Gino Strada e sua moglie Teresa)». Il concetto del “Cosmino d’oro” è stato ispirato da una conversazioni sulla candidatura del romanzo di Benedetta «Orgoglio e Sentimento» al Premio Strega, ricordando figure importanti come Marisa e Goffredo e l’importanza dei salotti culturali. È in quest’ambiente che Giovanni Lodetti ha proposto il «Cosmino d’oro» come un riconoscimento speciale per il Sociale milanese, un complemento all’Ambrogino d’oro, per le persone normali, per idee che diventano speciali perchè si realizzano.

Giovanni Lodetti

Il premio, come spiega il maestro di scherma Giovanni Lodetti, che ha un corso universitario alla Statale di Milano, è un tributo alle “buone pratiche per il bene comune”, un principio sostenuto dal filosofo pragmatista Charles Sanders Peirce. La scherma, disciplina centrale dell’evento e metafora della formazione integrale dell’individuo, crea un collegamento unico con l’iniziativa. Ha giocato un ruolo chiave nel portare competenza pedagogica, contribuendo significativamente all’organizzazione dell’evento e alla sua missione, Margherita Beppato che già nella precedente iniziativa aveva partecipato al successo di «Book in bike» libri in bici, di cui la giornalista era stata promotrice, questa volta, hanno visto un cortile, i bambini, un maestro. Il «Maestro in cortile», ha portato la scherma e i valori dello sport nei cortili, coinvolgendo bambini e ragazzi di diverse nazionalità. L’evento è stato un esempio di come un libro possa ispirare azioni reali e significative nella comunità, promuovendo l’integrazione, la socializzazione, la pace, la cultura e lo sport.

Il «Cosmino d’oro», dunque, più di un semplice premio: simbolo di come le idee possano trasformarsi in azioni che arricchiscono la comunità, perché ognuno può contribuire al bene comune, partendo proprio dai propri «microcosmi».