Il Parlamento europeo corregge la legge sull’AI che aveva adottato in prima lettura

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Processo legislativo — 

Testo definitivo della legge sull’AI

Il 13 marzo 2024 il Parlamento europeo aveva adottato la legge sull’AI in prima lettura. Ora è stata pubblicata la rettifica del testo. Questo documento ha corretto alcuni aspetti della legge che stabilisce norme armonizzate sull’intelligenza artificiale e che modifica i regolamenti (CE) n 300/2008, (UE) n. 167/2013, (UE) n. 168/2013, (UE) 2018/858, (UE) 2018/1139 e (UE) 2019/2144 e Direttive 2014/90/UE, (UE) 2016/797 e (UE) 2020/1828 (legge sull’AI)
Testo rilevante ai fini del SEE
IL PARLAMENTO EUROPEO E IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA, visto il Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea, ed in particolare gli articoli 16 e 114, vista la proposta della Commissione Europea, dopo la trasmissione del progetto di atto legislativo ai parlamenti nazionali,
visti i pareri del Comitato economico e sociale europeo, della Banca Centrale Europea, del Comitato delle Regioni
Deliberando secondo la procedura legislativa ordinaria

(1) Lo scopo del presente regolamento è migliorare il funzionamento del mercato interno
che istituisce un quadro giuridico uniforme in particolare per lo sviluppo, la collocazione
il mercato, la messa in servizio e l’utilizzo dei sistemi di intelligenza artificiale (AI
sistemi) nell’Unione, in conformità con i valori dell’Unione, per promuovere l’assorbimento dei diritti umani
intelligenza artificiale (AI) centrica e affidabile, garantendo al contempo un elevato livello di
tutela della salute, della sicurezza, dei diritti fondamentali sanciti dalla Carta del
I diritti fondamentali dell’Unione europea (la “Carta”), compresa la democrazia, il
Stato di diritto e tutela dell’ambiente, per proteggersi dagli effetti dannosi dell’IA
sistemi nell’Unione e sostenere l’innovazione. Il presente regolamento garantisce la gratuità
circolazione transfrontaliera di beni e servizi basati sull’intelligenza artificiale, impedendo così agli Stati membri
dall’imporre restrizioni allo sviluppo, alla commercializzazione e all’uso dei sistemi di intelligenza artificiale, a meno che
espressamente autorizzato dal presente Regolamento.
(2) Il presente regolamento dovrebbe essere applicato nel rispetto dei valori sanciti dall’Unione
come nella Carta, agevolando la tutela delle persone fisiche, delle imprese,
democrazia, Stato di diritto e tutela dell’ambiente, promuovendo al contempo l’innovazione e
l’occupazione e fare dell’Unione un leader nell’adozione di un’intelligenza artificiale affidabile.

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QUI il documento completo con le correzioni