Perchè il dollaro continua a salire? Si stanno disfando posizioni corte? E’ la reazione a nuove ondate in vendita sui bond? Si tratta di avversione al rischio o semplicemente si cerca di riallinearsi al differenziale di rendimento che si sta allargando? Se certamente non manca una buona dose di ottimismo… Read More »
Per la prima volta da oltre 25 anni un segretario del Tesoro americano ha fatto un passo indietro rispetto al promuovere pubblicamente un dollaro forte. Nelle 48 ore successive il biglietto verde è rapidamente caduto del 2% circa, e contemporaneamente lo yen, l’euro e la sterlina sono saliti. Anche il… Read More »
Molti autorevoli economisti mondiali hanno avuto pessime esperienze nel tentativo di prevedere l’andamento dei tassi di cambio. I parametri sono così numerosi, instabili, interconnessi e d’importanza variabile che azzardare una previsione è una grande lezione di umiltà. Tuttavia la difficoltà di previsione non ci esime dal tentare di comprenderne le… Read More »
Negli ultimi giorni, i movimenti sui mercati valutari hanno dominato la scena. L’argomento è stato ampiamente dibattuto alla riunione della BCE, ma anche durante il World Economic Forum di Davos. Dichiarazioni degli Stati Uniti che hanno creato sconcerto. A Davos, il Segretario al Tesoro Steven Mnuchin e il Segretario al… Read More »
Solitamente, le valutazioni delle principali monete dovrebbero essere correlate ai rispettivi rendimenti, anche se recentemente non è proprio così. La maggiorparte delle divise appartenenti al gruppo G10 si trovano infatti significativamente al di sopra di quanto il differenziale di rendimento potrebbe suggerire. I commenti rialzisti rilasciati la scorsa settimana da… Read More »
Per parafrasare una frase (erroneamente) attribuita a Mark Twain: le notizie sulla morte dell’euro erano fortemente esagerate. Fino a poco tempo fa, gli esperti dubitavano ancora della sopravvivenza a lungo termine della moneta unica. L’euro era diventato addirittura il capro espiatorio preferito delle nazioni europee strette nella morsa della crisi… Read More »
Il dollaro debole che caratterizzerà il 2018 avrà diverse implicazioni. Causerà innanzitutto dei danni ai mercati azionari europei, dove oggi sono maggiormente esposte le posizioni in equity; sosterrà un generale recupero dei prezzi delle commodities e in particolare dell’oro; continuerà a sostenere i flussi verso i mercati emergenti dove, anche… Read More »
A parità di potere d’acquisto, l’Eurodollaro dovrebbe posizionarsi a quota 1,33. Pertanto, scambiando attualmente intorno a 1,20, crediamo che sia piuttosto a buon mercato nel lungo termine. Ciononostante, nel medio periodo ci aspettiamo che continui a trattare intorno a 1,20 almeno fino alla prima metà dell’anno. I dati della produzione… Read More »