Il carovita e l’inflazione incentivano le promo online

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L’aumento di prezzi, materie prime, costo dei trasporti e dei carburanti ha da sempre avuto una ripercussione indiretta sul costo finale di servizi e prodotti al consumatore, e il marketing tradizionale si è fin dall’inizio inserito in questa dinamica, attraverso le più svariate tecniche promozionali.

L’impatto mondiale dell’e-commerce ha amplificato questa tendenza e, ai numeri già in crescita del commercio elettronico – 40 miliardi di valore a fine 2021, in Italia – si sono aggiunte formule di promozione molto vantaggiose e rapide da riscattare, anche all’ultimo minuto.

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I recenti dati dell’Osservatorio Shopfully rilevano che il risparmio è la prima finalità degli acquirenti in questo 2022, sia per quanto riguarda i prodotti alimentari di prima necessità, rincarati nei prezzi (come olio, pasta, burro, frutta e verdure), sia per tutte le altre merci – servizi inclusi.

Il 22 per cento degli acquirenti/utenti digitali inoltre consulta i volantini online direttamente da siti e app divisi per categoria, come ad esempio “Dove Conviene”.

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Secondo le stime di un’indagine Picodi, invece, il 60 per cento del campione aspetta promozioni prima di comprare prodotti di abbigliamento, elettronica, cosmetici e arredi per la casa etc., ma le tipologie di offerta non riguardano soltanto gli sconti sul prezzo e, come si vedrà, a seconda del comparto hanno modalità e forme di applicazione differenti. Sempre però nel nome del risparmio.

Coupon, voucher, bonus, cashback: i vantaggi più ricercati

Le aziende, per incentivare i guadagni e affrontare la concorrenza, hanno via via integrato opzioni promozionali ai loro shop online, che oggi sono veicolo di diverse strategie, a seconda del campo e del tipo di merce/prodotto.

I coupon e i voucher

Molto diffusi, da qualche anno a questa parte, sono i coupon, tagliandi digitali che consentono di ricevere uno sconto su un prodotto, sia su Internet – spesso dovendo digitare il codice promozionale associato – sia nei negozi fisici – scaricando il codice dell’app o sullo smartphone.

I coupon sono molto ambiti per i beni di quotidiano consumo, come alimentari, farmacia e prodotti per la casa, ma anche per abbigliamento, farmaceutica, profumeria, cosmetici, scarpe, elettronica e arredi, etc.

I coupon si possono trovare anche in piattaforme nate per raggrupparli e proporli ai consumatori, seguendo le offerte delle aziende associate.                        I coupon si possono acquistare in anticipo – si veda Groupon – oppure si possono scaricare al momento – da siti come Codicesconto.

Un po’ diversi dai coupon con codice sconto sono i voucher: anche in questo caso il pagamento è anticipato, ma riguarda soprattutto settori come quello dei viaggi, degli alberghi, dei biglietti per concerti, in quanto i voucher consistono in tagliandi digitali da esibire – anche via app -per ottenere lo sconto, a mo’ di cedola.

I bonus: le tipologie da settore a settore

Il bonus corrisponde all’estensione di un servizio o a un quantitativo di prodotto aggiuntivo rispetto alla spesa sostenuta dall’acquirente.

Nel caso dei beni fisici si può parlare di bonus nelle offerte classiche del “tre per due”, o “uno lo paghi, uno te lo regaliamo”, tipico dei prodotti alimentari, ma anche del settore cosmetici e make up, dei libri, e così via.

Anche i minuti e i giga extra sono dei bonus, erogati dagli operatori di telefonia, così come i contenuti premium per gli utenti abbonati alle piattaforme streaming di musica o cinema: lo stesso vale per i bonus casino , formula promozionale tipica dei concessionari legali del gioco a distanza, da quelli di benvenuto a quelli senza deposito.

Esiste poi un tipo di bonus particolare, quello “pre-ordine”, che le aziende di home video e videogames offrono ai clienti appassionati del settore, i quali, acquistando un gioco o un film in imminente uscita sul mercato, su prenotazione, si assicurano dei vantaggi esclusivi, come gadget, estensioni e contenuti extra.

Il cashback

Di recente introduzione in ambito e-commerce, il cashback è già una modalità di risparmio di largo uso e successo tra i consumatori digitali.

Il funzionamento del cashback è basato su un rimborso, in percentuale, delle spese sostenute da un consumatore in un negozio virtuale, o fisico, ed è tanto maggiore quanto più alto è l’importo.

La percentuale di ri-accredito, erogata quando si raggiunge una data soglia minima di spesa, può variare dal 5 al 10 per cento, o anche di più, a seconda delle condizioni dell’azienda.

I programmi di cashback possono fare parte delle iniziative di marketing delle singole imprese, dalle catene di supermercati a quelle di abbigliamento, accessori, elettronica, etc., ma ormai questo tipo di rimborso a posteriori è applicato in ogni ambito di vendita, anche in collaborazione tra aziende convenzionate e servizi di tipo bancario, con ri-accredito su alcuni tipi di carte (si veda il caso di PostePay).

Alcune piattaforme, poi, sono del tutto specializzate in promo e programmi cashback (ne è un buon esempio Bestshopping.com.).

Queste ultime, nella prospettiva finale del risparmio, si stanno via via affiancando a quelle già di largo uso della comparazione prezzi, a cui con crescente frequenza si rivolge chi è a caccia dell’occasione migliore per spendere meno, senza mai rinunciare alla qualità.