Banco Popolare

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Pubblicazione del 2015 Eu-wide Transparency Exercise

Il Banco Popolare prende atto dell’avvenuta pubblicazione in data odierna da parte dell’EBA, della BCE e di Banca d’Italia delle informazioni relative al c.d. “2015 EU-wide Transparency Exercise” (di seguito per brevità ’“Esercizio”) in esecuzione di quanto deciso dal Board of Supervisor dell’EBA.

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L’Esercizio, che ha visto coinvolti oltre 100 gruppi bancari europei tra i quali il Gruppo Banco Popolare, ha come scopo la messa a disposizione del mercato di una vasta serie di informazioni riguardanti le banche coinvolte, nella convinzione che la disponibilità di un’informativa regolare, basata sulla comune definizione degli aggregati oggetto di pubblicazione, sia essenziale per garantire un’efficace disciplina dei mercati e per rafforzare la fiducia nel sistema bancario.

La decisione di condurre il Transparency Exercise è stata assunta da parte del Board of Supervisors dell’EBA il 24 febbraio 2015. Nella successiva riunione tenutasi in aprile, il medesimo Board ha definito la forma e il perimetro dell’Esercizio da condurre tra settembre e novembre 2015, al fine di assicurare al mercato un livello informativo sufficiente ed adeguato. Una fase di test, finalizzata alla definizione del processo e degli schemi di acquisizione dei dati, è stata condotta con la partecipazione delle banche interessate tra maggio e luglio 2015.

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I dati raccolti si basano, quanto più possibile, sulle informazioni fornite regolarmente dalle banche all’EBA attraverso i flussi segnaletici di vigilanza denominati “Financial Reporting” e “Common Reporting” (rispettivamente anche noti come FINREP e COREP) e gli schemi forniti in allegato al presente comunicato sono stati per la maggior parte inseriti direttamente dall’EBA e successivamente spediti alle banche interessate dall’Esercizio ed ai rispettivi Organi di Vigilanza per essere verificati. Le banche hanno avuto la possibilità di correggere ogni eventuale errore riscontrato attraverso un eventuale nuovo invio dei dati tramite il canale di trasmissione dei flussi segnaletici precedentemente citati. L’unica eccezione a questo processo ha riguardato i dati contenuti negli schemi denominati “Sovereign Exposures” e “Leverage Ratio” che sono stati inseriti direttamente dalle banche interessate.

Al fine di consentire un corretto confronto dei dati riferiti al Banco Popolare con quelli relativi alle altre banche partecipanti all’Esercizio ed un raccordo con le informazioni fornite nelle proprie periodiche presentazioni al mercato, si ritiene opportuno evidenziare quanto di seguito esposto:

1. Schema “Information on performing and non performing exposures”

Premesso che i dati riportati nell’aggregato “loans and advances” includono sia i crediti verso la clientela che i crediti verso banche, si evidenzia che tutte le informazioni presentate nello schema in esame non considerano gli stralci parziali delle esposizioni nei confronti di debitori assoggettati a procedure concorsuali (fallimento, liquidazione coatta amministrativa, concordato preventivo, amministrazione straordinaria delle grandi imprese in crisi) rilevati dal Banco Popolare e già oggetto di addebito a conto economico per pari importo. La considerazione dell’ammontare dei suddetti stralci è fondamentale al fine di una corretta valutazione del livello di copertura dei crediti non performing (rapporto tra l’ammontare dei fondi rettificativi “Accumulated impairment, accumulated changes in fair value due to credit risk and provisions” e l’ammontare delle esposizioni lorde “Gross carrying amount”).

Considerando anche l’ammontare dei crediti che sono stati oggetto di stralcio parziale, l’indice di copertura media delle esposizioni non performing al 31 dicembre 2014 è pari al 44,5% rispetto al 34,2% risultante dalla lettura dei soli dati evidenziati nello schema pubblicato. Analogamente, con riferimento alla data del 30 giugno 2015, l’indice calcolato considerando anche i crediti non performing parzialmente stralciati è pari al 44,9% rispetto al 33,9% emergente dalla lettura dei soli dati evidenziati nello schema pubblicato.

2. Schema “Forborne Exposures”

Va premesso che con lo schema in esame viene resa pubblica l’informazione relativa ai crediti “forborne”, così come definiti dall’EBA nel proprio Implementing Technical Standard (ITS) pubblicato in bozza il 21 ottobre 2013 e definitivamente approvato dalla Commissione Europea il 9 gennaio 2015. Al riguardo si ritiene opportuno evidenziare che il Banco Popolare ha emanato la nuova policy che disciplina i principi e i criteri da adottare per identificare le esposizioni da classificare come “crediti forborne” (siano esse performing o non performing), in data 11 novembre 2014. Le disposizioni della nuova policy e le conseguenti integrazioni al sistema informativo sono state rese operative a partire dal 28 gennaio 2015. Alla luce di quanto esposto, i dati pubblicati relativi alle forborne exposures riferiti al 31 dicembre 2014 non sono omogenei con i dati riferiti al 30 giugno 2015 e quindi l’incremento evidenziato dal confronto delle informazioni riferite alle due date più sopra citate non esprime l’effettiva evoluzione delle esposizioni forborne, ciò in particolare per quanto concerne le esposizioni performing.
Al riguardo si precisa che anche successivamente al primo semestre 2015, nell’ambito dell’usuale processo di revisione dei fidi accordati, è proseguita l’attività di individuazione del perimetro delle esposizioni oggetto di misure di forbearence accordate anteriormente al 28 gennaio 2015, il cui completamento è previsto entro il 31 dicembre 2015.


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