Pharus Sicav Best Regulated Companies integra all’interno del prospetto i principi ESG

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Il fondo Pharus Sicav Best Regulated Companies, lanciato ad Aprile 2019 e caratterizzato da una strategia unica focalizzata su infrastrutture all’interno di settori regolamentati,  come ad esempio la trasmissione e la distribuzione elettrica, il trasporto di acqua e gas, lo stoccaggio gas e la rigassificazione, dal 1 Dicembre 2020 integra all’interno del Prospetto i principi ESG (acronimo di Environmental, Social, Governance) e i relativi criteri di analisi, per rispondere alle nuove esigenze del futuro legate al mondo degli investimenti sostenibili.

“Ci troviamo infatti in un momento storico in cui la sostenibilità è ormai fattore imprescindibile sia per i consumatori, e di conseguenza per gli investitori, i quali non solo sono sempre più orientati verso soluzioni sostenibili, ma esigono informazioni trasparenti, sia per le realtà che propongono prodotti e servizi.

Lo scopo comune dell’odierna società è quello di affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico e ridurre forme di povertà o disuguaglianza, garantendo la sostenibilità ambientale, economica e sociale della popolazione mondiale nel lungo periodo” commenta Stefano Reali, Gestore del Fondo.

E aggiunge “Ad oggi in Pharus siamo consapevoli che focalizzare l’attenzione esclusivamente sui rendimenti finanziari e sui fondamentali di settori e aziende è un esercizio riduttivo.

Risulta evidente come la capacità di un’azienda di creare valore, di generare opportunità e di ridurre l’esposizione ai rischi debba tenere conto anche delle performance ESG oltre che degli indicatori economico-finanziari, in quanto giocheranno sempre più un ruolo fondamentale nella determinazione del rischio e del rendimento di un investimento.

Diverse sono infatti le ricerche che provano una relazione positiva tra sostenibilità e performance, fattori necessari al fine di creare un circolo virtuoso tra settore finanziario ed economia reale: all’aumentare del numero di investitori che integrano elementi ESG nell’analisi dei titoli, maggiore sarà l’incentivo delle aziende quotate ad adottare tali criteri nella gestione delle proprie attività”.

Alla data odierna, il rating medio certificato del portafoglio ESG del Pharus Sicav Best Regulated Companies è AA, e sarà certificato e monitorato da Nummus, valutatori ESG esterni indipendenti, su base trimestrale, al fine di garantirne le performance in termini di sostenibilità e rendimenti nel lungo termine.

L’analisi del portafoglio e dei titoli si basa su criteri di inclusione ed esclusione.

Per quanto concerne i criteri di inclusione, il 60% del peso del punteggio è determinato dai fattori ambientali. In particolare, saranno considerate ammissibili le aziende che limitano la percentuale di ricavi provenienti da attività ad alte emissioni di carbonio, stress idrico, impatto sul clima, emissioni tossiche e rifiuti, a favore delle aziende che offrono e sviluppano energie rinnovabili.

Il restante 40% del punteggio è determinato dai fattori sociali e di governance, quali, a titolo esemplificativo, trattamento dei dipendenti, struttura del consiglio di amministrazione, sicurezza dei prodotti, etica aziendale.

D’altra parte, i criteri di esclusione sono:

– coinvolgimento in armi controverse, come mine antiuomo, armi biologiche e chimiche, bombe a grappolo, uranio impoverito, armi nucleari e fosforo bianco;

– produttori di tabacco;

– mancanza di rispetto dei principi del United Nations Global Pact (UNGP);

– società operanti nel settore dell’intrattenimento per adulti;

– società operanti nel settore del gioco d’azzardo.