La fattura elettronica in regime forfettario è sempre più vicina: ecco perché

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Spesso si sente parlare del cosiddetto regime forfettario e dell’aliquota fissa agevolata del 15%, ma di cosa si tratta? In parole povere, tale regime nasce nel lontano 2016, in sostituzione del cosiddetto regime dei minimi, ed è un vero e proprio regime fiscale agevolato rivolto ai cosiddetti lavoratori autonomi (liberi professionisti, artigiani, commercianti ecc.) che rispettino specifici criteri e determinate caratteristiche. In primis, per poter ottenere tale regime di favore, è fondamentale che il richiedente non superi 65 mila euro di ricavi annui. Lo scopo del regime forfettario, quindi, è quello di semplificare la gestione della partita Iva e di ridurre, in modo significativo, il peso delle imposte. Non a caso, almeno per ora, non è previsto nemmeno l’obbligo di fattura elettronica in regime forfettario tra privati, il che risulta per molti un’agevolazione.  Tuttavia, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, si sta muovendo in questa direzione per imporre tale obbligo anche per i contribuenti in regime forfettario.

Incentivi e obblighi della fattura elettronica nel regime forfettario

Il decreto legislativo n. 127/2015 stabilisce un esonero della fattura elettronica in regime forfettario, tuttavia essa rimane obbligatoria nei confronti della Pubblica Amministrazione. Seppur non vi sia un vero obbligo, la fatturazione elettronica è fortemente consigliata: la legge 190/2014, infatti, prevede che per i contribuenti con un fatturato annuo costituito solo ed esclusivamente da fatture elettroniche, il termine per l’accertamento è ridotto di un anno, ciò al fine di incentivare il passaggio alla fatturazione elettronica. Il motivo è piuttosto semplice da comprendere: grazie alla fatturazione elettronica è possibile combattere fenomeni altamente pericolosi, come ad esempio l’evasione fiscale. Tuttavia, come già detto, il Ministero dell’Economia e delle finanze sembra essere intenzionato ad introdurre la fattura elettronica regime forfettario in modo da eliminare, nei limiti del possibile, fenomeni di illegalità.

Perché conviene la fattura elettronica per i forfettari?

La fattura elettronica in regime forfettario è raccomandata anche per i diversi vantaggi ad essa collegati, ulteriori agli incentivi previsti dalla legge. In primo luogo, adottando un sistema di fatturazione elettronica, si possono semplificare i rapporti con tutti i soggetti economici assoggettati all’obbligo della fatturazione elettronica. Andare incontro alle loro necessità, infatti, adottando il loro medesimo sistema di fatturazione, sarà cosa a loro molto gradita. In questo modo, in parole povere, è possibile far risparmiare loro alcune complicazioni organizzative particolarmente fastidiose, come ad esempio un sistema per archiviare tutte le fatture cartacee. In secondo luogo, le fatture web sostituiscono quelle cartacee, e ciò si traduce in un risparmio di tempo, di spazio e in un minor impatto sull’ambiente, oltre alla facilità di emettere fatture regolari. In più, in caso di controlli dall’Agenzia delle entrate, sarà più facile trovare ed esibire la fattura richiesta. Infatti, le fatture web vengono conservate in archivi gratuiti dell’Agenzia delle entrate oppure negli archivi cloud disponibili, in genere concessi direttamente dal software di fatturazione scelto. In questo modo è possibile avere tutto sotto controllo senza correre il rischio di poter perdere fatture importanti.