Condividere i propri dati con le aziende? Il 46% degli italiani è d’accordo, secondo una ricerca Forrester/Experian

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I consumatori sono disposti a condividere i propri dati con le aziende, se queste informazioni vengano utilizzate per offrire un servizio migliore. È questa la conclusione che emerge da una ricerca condotta da Forrester Consulting per conto di Experian.

Il 2021 Business and Consumer Report di Experian analizza i dati, il livello di consenso e le opportunità che le imprese di servizi finanziari nell’area EMEA possono identificare, comunicando chiaramente alle persone il modo in cui esse trarranno vantaggio dalla condivisione dei loro dati.

La ricerca, che ha cercato di mettere in luce il processo decisionale che le persone seguono quando viene chiesto loro di condividere i propri dati per accedere a un servizio, conferma che, attualmente, il 46% dei consumatori italiani (rispetto al 43% complessivo in EMEA) si dichiara disposto a permettere alle aziende di accedere alle loro informazioni finanziarie in caso di richiesta online.

Uno su cinque (in Italia il 22%, rispetto a un dato EMEA del 21%) non è invece d’accordo. Tuttavia, molte delle persone inizialmente riluttanti sono disposte a riconsiderare la loro decisione in caso fosse chiaro lo scambio di valore. Nello specifico, il 37% degli italiani ci ripenserebbe se questo garantisse un processo di richiesta più veloce, e il 38% lo farebbe anche se, in cambio, potesse assicurarsi un tasso migliore o avere maggiore possibilità di accedere al credito.