Pnrr pilastro strategico di ripartenza, ma la sfida si vince “dentro” le imprese e le istituzioni

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Il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) è il pilastro della ripartenza post Covid. E non servirà solamente a far ripartire l’economia ma anche a disegnare un nuovo modello di sviluppo dove la sostenibilità sarà chiave di volta.

Sul piatto, per l’Italia, ci sono oltre 200 miliardi di euro che, se ben utilizzati, andrebbero ad abilitare una trasformazione radicale e profonda alla quale è chiamato a collaborare tutto il Paese. Una rivoluzione che può rappresentare un salto di qualità decisivo anche per le imprese perché le “costringe” a rivedere le logiche concorrenziali, le strategie che governano i processi di progettazione sotto un unico cappello, che è appunto quello della sostenibilità.

In questo quadro di radicale trasformazione si impone alle organizzazioni di rispondere in modo adeguato e veloce ai nuovi assetti, di mercato e di modello di sviluppo. La risposta migliore può avvenire se l’intera azienda sarà in grado di muoversi in modo armonico e flessibile per seguire le strategie stabilite e se i partner saranno in grado di offrire soluzioni atte a migliorare efficacia ed efficienza delle organizzazioni stesse.

In questo contesto quale è il ruolo di IMC Group a sostegno delle imprese e degli enti locali?

In IMC, società di consulenza manageriale con oltre 20 anni di esperienza, aiutiamo le aziende a raggiungere gli obiettivi di trasformazione richiesti dal Pnrr, coniugando strategie, piani operativi e soluzioni tecnologiche che accelerano il cambiamento all’interno dell’azienda e dunque le modalità di competizione sul mercato – spiega Ida Carolla, Partner e Responsabile Puglia di IMC Group Srl.

Cerchiamo di andare oltre il semplice supporto alle attività di analisi e di scelta del partner tecnologico, implementando la soluzione e dunque accompagnando i clienti in tutte le fasi realizzative fino alla certificazione dei risultati.

Nel caso specifico dei fondi europei IMC Group assiste il cliente per l’accesso ai principali programmi e fondi del nuovo quadro finanziario pluriennale dell’UE 2021-2027 (Politica di coesione, Politica agricola comune (PAC), Nuove e Rafforzate Priorità) e per la presentazione e gestione di proposte progettuali con specifico riferimento al Framework Horizon Europe, al Programma Digital Europe, ai Programmi di Cooperazione Territoriale Europei (CTE) ad ai Programmi Operativi regionali FESR-FSE-FC, Creative Europe.

Abbiamo un’esperienza pluriennale e offriamo soluzioni efficaci, capaci di facilitare la ripresa e la resilienza dei nostri clienti – enti locali e imprese – agendo come driver di cambiamento e innovazione dei loro processi, prodotti e servizi.

Che tipo di assistenza offrite?

Grazie alle competenze multidisciplinari, manageriali, scientifiche e tecnologiche presenti nel nostro gruppo, possiamo offrire un’assistenza tecnica completa in tutte le fasi del processo di innovazione, dal problem setting, al technology audit e scouting, al proposal e project management – conclude Carolla – Inoltre, IMC registra un elevato tasso di successo delle proposte di finanziamento candidate a finanziamento e, al tempo stesso, un elevato tasso di spesa certificata rispetto al totale della spesa rendicontata.