Abbigliamento e punti vendita tradizionali: un mix che ha superato ogni attesa

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Il ritardo accumulato negli ultimi anni dal settore dell’abbigliamento è un dato di fatto. Come lo sono le ragioni che in larga parte collegano tale flessione registrata nel volume di affari di settore essenzialmente alle restrizioni che tutti noi, in più o meno tutti gli ambiti commerciali, abbiamo sperimentato. I numeri più recenti, tuttavia, ne fotografano il recupero, soprattutto nelle rilevazioni su base annua, ma nel complesso, ed al netto di ogni specifica suddivisione su base settoriale o di tipologia di clientela, si tratta di numeri ancora lontani dai livelli pre-pandemici.

Eppure qualche eccezione c’è. Nello specifico facciamo riferimento alla realtà di TAKE OFF, gruppo imprenditoriale attivo nel segmento dell’abbigliamo e degli accessori per adulti e bambini quotato sul mercato Euronext Growth Milan dallo scorso novembre. Il gruppo, guidato dall’amministratore delegato Aldo Piccarreta, ha seguito grosso modo la medesima traiettoria. Partendo da un recupero molto evidente su base annua: i ricavi, infatti, si sono attestati su circa 26,7 milioni di euro, in crescita del 26% rispetto ai 21,2 milioni di euro registrati al 31 dicembre 2020.

Tuttavia ancora più interessante è fare i conti prendendo a parametro di riferimento l’andamento del 2019: il primo elemento da cerchiare in rosso, nei fatti, lo mette in luce proprio l’ad di TAKE OFF che traccia un paragone tra il 2021 e l’andamento del 2019, vale a dire dell’ultimo anno a pieno regime in epoca pre-pandemica. Quello che accade è che: la riparametrazione dei ricavi sulla base dell’utilizzo degli stessi giorni di apertura del 2019 (362 giorni nel 2019 rispetto ai 316 giorni del 2021) evidenza come, a parità di giorni di apertura, i ricavi del 2021 risulterebbero in pratica in linea con quelli relativi all’anno 2019 (22,8 milioni di euro).

La tematica relativa ai giorni di chiusura è senza dubbio significativa. Lo sarebbe in generale per una qualsiasi attività commerciale, ma diventa cruciale per un gruppo imprenditoriale come TAKE OFF che ha puntato da sempre sulla rilevanza dei punti vendita tradizionali. “Con le riaperture, il volume di acquisti è iniziato a crescere nuovamente sin da subito, come a dire che la ripartenza non si è fatta attendere” analizza Aldo Piccarreta. E continua: “Per noi il canale online e le varie forme di e-commerce non hanno rivestito una grande importanza neanche durante gli scorsi mesi. Ciò perché abbiamo negozi fisici al 100% con differenze di prodotti a seconda del punto vendita”. Punti vendita, tra l’altro, che hanno una specifica filosofia di vendita e rapporti con la clientela sui generis in alcuni passaggi. Facciamo un esempio: tutti i negozi del gruppo in giro per l’Italia adottano un orario continuato con apertura alle 9,00 e chiusura alle 20,30. Si tratta, in pratica, di un format proprio dei centri commerciali applicato a qualsiasi punto vendita, anche all’interno di un centro storico cittadino per intenderci. Ricadute pratiche? “Guardando ai numeri complessivi dell’anno scorso, abbiamo raggiunto una quota pari al 23% dei ricavi complessivi con le vendite effettuate in quelle fasce orarie in cui gli altri negozi/competitor rimanevano chiusi”.

Del resto TAKEOFF è la principale catena italiana di outlet con prodotti a marchio proprio e di terzi con una copertura diffusa sul territorio nazionale con 143 negozi, di cui 26 sono gestiti in maniera diretta e altri 117 mediante accordi di affiliazione. Lato prodotto, inoltre, l’ad sottolinea “l’ampia gamma di prodotti a disposizione della clientela con un target estremamente più ampio rispetto alle altre catene di settore”. Che significa? “Significa che copriamo tutti i segmenti, tutte le taglie e tutte le età”. E tutti i portafogli potremmo anche aggiungere. L’elemento della diversificazione economica delle proposte di TAKE OFF rappresenta un ulteriore punto di forza della società di Piccarreta, che ha messo anche a punto -con tanto di brevetto – una politica di promozione commerciale singolare e ben studiata, all’insegna della massima chiarezza e trasparenza possibili. Il meccanismo è semplice e parte dal rovesciamento del sistema classico di “moltiplicatore” utilizzato dalla larga maggioranza dei competitor, che ricorrono allo sconto in percentuale. “Noi non procediamo con il classico modello di percentuali ma applichiamo le nostre promozioni con il metodo del “divisore” – spiega l’ad. E continua: “partiamo dal prezzo retail ufficiale per poi procedere a progressivi sconti nel corso della stagione andando avanti con una suddivisione del prezzo per 2, per 3, per 4 fino al “diviso 10” di fine stagione.

Il prossimo futuro? L’obiettivo di TAKE OFF è senza dubbio quello di continuare sulla propria traiettoria di crescita nel corso dei prossimi mesi. Una crescita nel breve periodo che – nelle parole di Aldo Piccarreta – seguirà un modello valido e di facile lettura che si articolerà in primo luogo su una crescita tradizionale, che ha l’obiettivo di migliorare la copertura territoriale nel nostro Paese. “Al momento siamo più presenti nel meridione della nostra penisola ma presto copriremo anche il Nord Italia in maniera capillare” annuncia Piccarreta. Che non si limita a ciò, perché ci anticipa che “Siamo in fase di scouting per valutare l’acquisizione di catene meno performanti nel giro dei prossimi mesi”.