IG Italia: commento sul PIL del primo trimestre dell’Eurozona

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Il PIL del primo trimestre dell’Eurozona a cura di Filippo Diodovich, Senior Marker Strategist di IG Italia.

Le quattro principali economie del Vecchio Continente hanno mostrato dei dati contrastanti sulla crescita del PIL, anche se a nostro avviso nel complesso sono abbastanza deludenti soprattutto sulla domanda interna.

La Germania ha, per il momento, evitato la recessione tecnica. Dopo aver evidenziato un calo dello 0,5% del PIL del 4T2022 su base trimestrale, nel 1T2023 il PIL tedesco non ha registrato variazioni t/t. Tuttavia le cifre sono ben inferiori alle aspettative fissate su una crescita dello 0,2% t/t. La Francia ha confermato le attese della vigilia. Mentre Spagna e Italia hanno fatto molto meglio delle aspettative del consensus. Tuttavia la crescita per la Spagna è legato soprattutto all’export netto mentre la domanda domestica è in calo. Per l’Italia dovremo aspettare un po’ di settimane per capire i fattori che hanno portato all’aumento del PIL cercando così di conoscere l’andamento della domanda interna.

Crediamo che i deludenti dati soprattutto in Germania possano allentare le pressioni dei membri più falchi all’interno del Consiglio Direttivo per aumenti consistenti del costo del denaro (50 punti base). Tuttavia la lotta all’inflazione non è ancora terminata a causa della persistenza dell’inflazione core (esclusi energetici e alimentari) su livelli alti. Riteniamo che la BCE possa propendere per un aumento dei tassi di interesse a breve di 25 punti base nel prossimo meeting di maggio, confermando la possibilità di ulteriori rialzi in caso di necessità.