Milano. Gli ‘ephemera’ al Castello Sforzesco: la mostra “Souvenir d’Italie”. Il nostro Paese nell’Otto e Novecento

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La mostra “Souvenir d’Italie” INGRESSO GRATUITO — 

Nelle salette della Grafica al Castello Sforzesco, la mostra “Souvenir d’Italie. Manifesti & Ephemera dalla Raccolta Bertarelli” sarà visibile fino all’8 ottobre 2023. Attraverso una selezione della ricca collezione della Raccolta di Stampe “Achille Bertarelli”, la mostra svela l’immagine del Belpaese così come è stata trasmessa su tanti e diversi supporti effimeri – gli ‘ephemera’ secondo il termine anglosassone in uso – facilmente collezionabili durante un viaggio come souvenir. Dalla carta da lettera ai biglietti da visita, dai francobolli alle etichette degli hotel, ma anche calendari, cartoline, menu, ventagli e scatole di fiammiferi: piccoli manufatti di carta che sono stati da sempre oggetto di attenzioni collezionistiche, alle quali dobbiamo oggi la loro trasmissione nel tempo.

La Riviera romagnola

Dal manifesto murale alla bustina dello zucchero, i motivi ricorrenti sono soprattutto i principali monumenti delle città d’arte così come i costumi regionali. Motivi che si trovano anche sulle carte di rivestimento della frutta d’esportazione, dove la riproduzione dei monumenti o panorami è intesa a creare un’immediata associazione con l’Italia.

Il nostro Paese nell’Otto e Novecento

Più sistematica la costruzione dell’immagine del Belpaese su manifesti e brochure di propaganda turistica, in mostra rappresentati prevalentemente dalla produzione dell’Ente Nazionale per le Industrie Turistiche (ENIT). Affidandosi ai maggiori cartellonisti e grafici dell’epoca, tra gli anni Venti e Trenta del Novecento, si tenta una rilettura in chiave contemporanea del patrimonio artistico, con l’intento di rinnovare l’interesse anche del pubblico internazionale. Parallelamente, le copertine illustrate dei menu delle crociere mostrano vedute e costumi regionali dal punto di vista degli illustratori allora più noti.  La diversità dei supporti e d’intenti – dal manifesto al biglietto del treno, dalle eleganti copertine dei menu ai francobolli – permette uno straordinario viaggio alla scoperta di tanti manufatti cartacei che tornano oggi ad affascinare proprio per la loro qualità di concezione.  La struttura delle sale espositive e il carattere proprio di tali materiali ha suggerito una modalità espositiva che ricordi anzitutto la rete collezionistica che ha permesso la loro conservazione, organizzando gli ephemera all’interno di vetrine concepite come wunderkammer mentre alle pareti scorrono i manifesti di propaganda turistica, creando un progressivo svelamento dei vari modi con cui l’Italia si è rappresentata tra Otto e Novecento.

La Civica Raccolta delle Stampe “Achille Bertarelli”

La Civica Raccolta delle Stampe “Achille Bertarelli” è uno dei maggiori archivi di immagini al mondo, con un patrimonio di stampe, manifesti, cartoline e illustrazioni, stimato intorno al milione di opere. Nasce nel 1927 da un importante nucleo donato al Comune di Milano da Achille Bertarelli e rigorosamente ordinato dallo stesso secondo criteri iconografici in sezioni tra cui le maggiori sono “Piante e Vedute”, “Ritratti”, “Avvenimenti Storici” e “Stampe Popolari”. Accanto alla stampa originale è ampia anche la documentazione relativa alla grafica pubblicitaria d’autore, con una collezione di manifesti e locandine dall’Ottocento fino ai giorni nostri.  La mostra, promossa e prodotta dal Comune di Milano – Cultura e prodotta dal Castello Sforzesco, è curata da Marta Sironi e sarà aperta al pubblico fino all’8 ottobre, da martedì a domenica (ore 10_17.30) con ingresso gratuito.   Progetto grafico di pop-eye Studio, sponsor tecnico Fabriano.