Buoni fruttiferi postali per contrastare l’inflazione. Migliorano un po’ i tassi di interesse

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L’Amministratore Delegato di Poste Italiane, Matteo Del Fante dichiara “Siamo orgogliosi di fornire questo servizio di interesse economico generale, che conferma ancora il ruolo di Poste Italiane come pilastro strategico per l’Italia”.

Migliorano i tassi di interesse

Non si tratta solo di Buoni Ordinari, ma di varie tipologie di Buoni con durate differenti a seconda delle diverse esigenze d’investimento.
I Buoni Fruttiferi Postali sono garantiti dallo Stato italiano e possono essere rimborsati durante il periodo di investimento con restituzione del capitale investito e gli eventuali interessi maturati. Inoltre, sono esenti da costi di sottoscrizione, gestione e rimborso e da imposte di successione, ad eccezione degli oneri fiscali e vantano una tassazione agevolata del 12,5% sugli interessi. Anche i Libretti di risparmio, collocati da Poste Italiane fin dal 1875, sono disponibili in diverse tipologie per rispondere al meglio alle esigenze della clientela. Il risparmio postale grazie alle sue caratteristiche si conferma uno strumento sicuro e affidabile presso gli uffici postali presenti capillarmente in tutta Italia. Inoltre, se si è titolari di un Conto BancoPosta o di un Libretto di Risparmio Smart, ogni operazione relativa alla sottoscrizione può essere effettuata online o tramite l’app BancoPosta.

Poste Italiane ha aggiornato nuovamente i tassi di interesse di alcuni buoni fruttiferi postali che sono diventati quindi ancora più competitivi. Al momento non è stato lanciato nessun nuovo titolo per cui gli aumenti dei rendimenti riguardando i buoni postali già in essere. Non è escluso, però, che nei prossimi giorni, Cassa Depositi e Prestiti possa effettuare altre modifiche o il lancio di nuovi prodotti.

Le novità

Dal 7 settembre Cassa Depositi e Prestiti, ha aggiornato i tassi di alcuni buoni fruttiferi postali. Il tipo 3×4 che offriva tassi di interesse che arrivavano al massimo al 2,75% mantiene la scadenza a 12 anni con 4endimenti fissi crescenti: questi ultimi sono oggi, grazie all’aggiornamento, dell’1,25% dopo 3 anni, dell’1,75% dopo 6 anni, del 2,25% dopo 9 anni e del 3% dopo 12 anni. Inoltre con questi titoli si ha flessibilità di rimborso in ogni momento (ovviamente entro i termini di prescrizione) e dopo 3, 6 e 9 anni anche al riconoscimento degli interessi maturati. Prima di tale arco temporale si ha invece diritto solo alla cifra investita. I tassi di interesse sono stati aggiornati anche per i buoni fruttiferi postali 3×2 il cui rendimento massimo era del 2,25%. Ora parliamo di 1,25% dopo 3 anni e 2,75% dopo 6 anni. Così come per i 3×4 anche per i 3×2 è possibile richiedere il rimborso quando si vuole. Solo dopo il primo triennio, però, si ha diritto al riconoscimento degli interessi maturati. Prima di tale periodo, si ha solo la possibilità di ricevere il denaro investito.