I consumi USA non crolleranno, ma un rallentamento è all’orizzonte

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Sebbene gli ultimi dati sulle vendite al dettaglio mostrino una ripresa nei consumi, sfuggendo alle elevate pressioni sui prezzi, riteniamo improbabile che questo scenario sia destinato a durare. La ragione principale sta nel fatto che il rallentamento economico potrebbe iniziare durante il quarto trimestre, includendo un raffreddamento del mercato del lavoro, con tassi di interesse più elevati, condizioni di prestito più stringenti ed esaurimento del risparmio, fattori che, probabilmente, si rifletteranno nei futuri dati di spesa.

Guardando ai numeri più recenti, il Census Bureau degli Stati Uniti riporta una piccola contrazione delle vendite al dettaglio del mese scorso, anche se l’importante numero del gruppo di controllo – che è un input per il numero del PIL aggregato – ha mostrato un altro aumento in ottobre, il che nel complesso suggerisce che i consumatori continuano a spendere. A nostro avviso, sebbene i dati attuali mostrino una certa capacità di ripresa, riteniamo che sia imminente un rallentamento nella spesa complessiva, con segnalazioni da parte di aziende, ad esempio, che indicano una diminuzione della propensione all’acquisto di beni di valore elevato. Nel complesso, sebbene non riteniamo probabile che la spesa dei consumatori precipiti improvvisamente, prevediamo che in futuro questa sarà più moderata. Ciò fa seguito
ad un rapporto sull’inflazione CPI molto incoraggiante, che ha mostrato che le pressioni sui prezzi si stanno moderando, in linea con una politica dei tassi di interesse della Federal Reserve che rimarrà invariata.

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