PwC: M&A nell’Industria manifatturiera e nell’Automotive – Trends 2023 e Outlook 2024

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Nel 2024 PwC prospetta un recupero dell’M&A nel settore manifatturiero italiano grazie al parziale miglioramento della situazione finanziaria macroeconomica rispetto all’anno precedente. La riduzione delle pressioni inflazionistiche e potenzialmente dei tassi di interesse renderà meno complesso il financing dei deals più grandi, influenzando positivamente soprattutto l’attività dei fondi di Private Equity che hanno significativo dry powder da investire in Italia.

I deal precedentemente sospesi o posticipati per condizioni di mercato sfavorevoli o per problemi di price gap torneranno sul mercato grazie alla crescente normalizzazione delle condizioni finanziarie e a un miglioramento della fiducia degli investitori sulle prospettive italiane di medio periodo. Inoltre, la tendenza verso approcci alternativi di finanziamento e di strutturazione dei deals (come earnouts, partnership e joint venture) contribuirà a risolvere alcuni deal breaker riscontrati in precedenza.

Le operazioni di domestic mid-market, caratteristiche del tessuto industriale italiano, continueranno a sostenere l’M&A italiano nel 2024, anche in relazione al crescente interesse da parte dei grandi corporate internazionali nell’acquisire competenze distintive a livello tecnico, tecnologico e industriale. I dealmaker saranno principalmente attratti da società con prodotti tecnologici innovativi (anche start-up) e da competenze R&D distintive.

Secondo l’analisi di PwC, l’aspetto chiave del 2024 sarà la capacità delle aziende italiane di trasformare il proprio modello di business per rimanere competitive, aumentare l’efficienza produttiva, espandere la propria presenza sul mercato domestico e internazionale, e assicurarsi una crescita sostenibile nel lungo periodo.

Tra i fattori di spinta principale per il processo di trasformazione si evidenziano l’acquisizione di competenze tecnologiche e di nuove tecnologie, l’implementazione di soluzioni per l’automazione e digitalizzazione dei processi industriali e delle supply chain, la cybersecurity e l’analisi dei dati per il rafforzamento della manutenzione predittiva. Continueranno ad essere centrali, inoltre, l’ottimizzazione strategica del portafoglio delle attività, l’efficientamento del modello operativo e gli investimenti ESG finalizzati a raggiungere obiettivi di sostenibilità in tempi brevi (decarbonizzazione, utilizzo di energia rinnovabile ed elettrificazione delle attrezzature industriali con un forte focus sull’efficienza energetica).

Le operazioni di M&A saranno anche uno strumento per gestire le incertezze che potrebbero ancora colpire le supply chain e le problematiche finanziarie di alcune aziende. Secondo l’analisi di PwC, nel 2024 si prospettano numerose operazioni di ristrutturazione e consolidamento per rafforzare società in difficoltà e dismissioni selettive del portafoglio per uscire da mercati ritenuti non più di interesse per ragioni strategiche o geopolitiche.

Nicola Anzivino, Global & EMEA Industrial Manufacturing and Automotive Deals Leader, Partner PwC Italia: “Ci sono segnali di una forte ripartenza dell’attività M&A nell’IM&A in Italia, con un focus sulla individuazione di opportunità di value creation e su processi di razionalizzazione del portafoglio e di disinvestimento di asset considerati non-core. Il transformational M&A sarà fondamentale nel 2024, molti operatori industriali guarderanno alla crescita per linee esterne per accrescere le loro competenze a livello di automazione e robotica, con particolare attenzione sul settore dei servizi industriali a valore aggiunto. Ci aspettiamo che vengano create nuove opportunità di M&A in settori dinamici che stanno vivendo rapidi progressi collegati alla transizione energetica e all’evoluzione tecnologica”.

Analisi per segmenti

Industrial Manufacturing

Secondo l’analisi di PwC, l’attività di dealmaking nel settore manifatturiero italiano rimarrà stabile nei primi mesi del 2024 e tornerà a crescere verso la metà dell’anno, grazie al parziale miglioramento del contesto macroeconomico e delle condizioni finanziarie più favorevoli.

Le operazioni domestiche di mid-market, soprattutto volte ad accrescere il capitale tecnologico e umano, continueranno a sostenere l’M&A italiano nel 2024. Le operazioni di grandi dimensioni, anche cross-country da parte di corporate internazionali, potrebbero tornare sul mercato grazie alla potenziale riduzione dei tassi di interesse, all’aumento del livello di fiducia degli investitori e alla grande disponibilità di liquidità dei fondi di Private Equity.

La trasformazione dei modelli di business nel settore manufatturiero italiano sarà trainata principalmente da investimenti nell’intelligenza artificiale, nel machine learning, nella robotica, nella stampa 3D e nella manutenzione predittiva, dando così impulso all’avvio di operazioni straordinarie trasformative. Per le imprese, inoltre, sarà importante concentrarsi su revisioni strategiche del portafoglio per identificare il core business su cui puntare nel medio termine, rafforzandolo internamente o tramite acquisizioni, e dismettendo gli asset non allineati con la strategia aziendale attraverso operazioni di carve-out. Allo stesso modo, anche le tematiche ESG saranno sempre più rilevanti per i mercati, i clienti finali e gli investitori, e di conseguenza centrali nelle strategie aziendali.

Aerospace & Defence

Nel 2023 l’aviazione commerciale ha gestito sfide importanti, come l’aumento dei costi del carburante e la conseguente modifica delle politiche di pricing, che potrebbero continuare ad influenzare la crescita del settore anche nel 2024, causando nel medio periodo una maggior competizione sui prezzi tra le compagnie aeree.

Le tensioni geopolitiche continueranno ad influenzare le previsioni di crescita dei budget di difesa nel medio termine e ciò potrebbe portare a ulteriori operazioni di M&A.  Secondo l’analisi di PwC, le implicazioni collegate alla sicurezza nazionale continueranno a limitare le operazioni di consolidamento su larga scala, soprattutto con acquirenti stranieri, agevolando invece le operazioni di piccole o medie dimensioni per il consolidamento del frammentato settore della difesa italiana o per avviare partnership strategiche. Le aziende cercheranno di superare le sfide attraverso revisioni strategiche del portafoglio, investimenti in tecnologie e competenze (soprattutto unmanned e hypersonic vehicles, cybersecurity, robotica, generative AI) e valutando operazioni di consolidamento verticale per migliorare i margini e superare le difficoltà di approvvigionamento di materie prime e componenti essenziali.

Menzione speciale per la Space Economy. Ad oggi, il mercato dello spazio italiano è altamente concentrato in poche grandi aziende, che costituiscono circa il 90% del segmento “upstream” e l’80% del segmento “downstream”, ed è focalizzato principalmente sui cosiddetti servizi “upstream” (lanciatori, satelliti, moduli pressurizzati ed accesso allo spazio) che rappresentano oltre il 92% del mercato. Nei prossimi anni, il settore continuerà a crescere a doppia cifra, in particolare nei segmenti legati all’osservazione della terra, le comunicazioni satellitari e l’In-Orbit servicing.

Automotive

Secondo PwC, la possibile flessione dei tassi di interesse renderà meno complesso il financing di operazioni di dimensione medio-grandi, agevolando nel 2024 una crescita sostenuta del mercato M&A italiano dell’Automotive. In particolare, l’analisi di PwC prospetta un consolidamento di piccole e medie imprese che sono state negativamente influenzate dalle condizioni macro e microeconomiche, creando opportunità per le aziende acquisitive e con buone disponibilità finanziarie. I settori più attivi saranno quelli collegati al mondo CASE, ossia Connectivity, Autonomous – Automated, Sharing ed Electrification.

Gli investimenti principali nel settore saranno, ancora una volta, legati alla trasformazione digitale (specialmente nei software per il settore automobilistico), e alla trasformazione sostenibile (riduzione delle emissioni di carbonio, automazione ed elettrificazione). Molti player stanno valutando o già attuando la dismissione delle business unit legate alle tecnologie dei motori a scoppio tramite operazioni di M&A e alcune aziende stanno iniziando a investire sui combustibili alternativi (idrogeno e e-fuels). Il mondo delle batterie e dei veicoli elettrici rimarrà in fermento portando sia ad operazioni di M&A sia a joint venture e alleanze strategiche. La transizione verso i veicoli elettrici dipenderà, infine, dai futuri obblighi e incentivi emanati dal Governo italiano ed Europeo e dagli investimenti nella costruzione dell’infrastruttura necessaria.

Business Services

Le pressioni inflazionistiche del 2023 hanno in parte ridotto la redditività di alcune società del settore. Nonostante tali pressioni risultino in riduzione nel 2024, per i Business Services rimarrà centrale la capacità di trasferire sui clienti i maggiori costi dei fattori produttivi e di diminuire i costi operativi.

Secondo PwC, nel 2024, le operazioni di M&A nel settore dei Business Services torneranno a crescere grazie alla forte spinta data dalle nuove tecnologie e dal parziale miglioramento del contesto macroeconomico. I dealmaker saranno particolarmente interessati ai servizi collegati alle capacità tecnologiche e digitali per trasformare i modelli di business delle imprese italiane. In particolare, l’AI generativa influenzerà sempre di più i servizi legali e professionali, accelerando il passaggio dai servizi tradizionali a quelli “tech-enabled”.

Le operazioni di consolidamento consentiranno alle piccole società di consulenza professionale e contabile di ottenere economie di scala, valorizzare il marchio e fare i necessari investimenti in tecnologie. Questo contesto potrebbe generare una divergenza nelle strategie tra le imprese che puntano su specifiche nicchie di mercato con un alto grado di specializzazione e quelle che offrono invece una gamma più ampia di servizi.

Engineering & Construction

Nel 2023, l’E&C italiano ha mostrato un andamento migliore (+13% a volumi dei deals annunciati) e in controtendenza con il dato globale (-11%) grazie alla minor influenza sul mercato nazionale delle tensioni geopolitiche mondiali e alla presenza di transazioni medio-piccole che tengono alta la numerosità dei deal anche nei momenti più critici. Tuttavia, secondo l’analisi di PwC, nella prima metà del 2024 il mercato M&A globale dell’Engineering & Construction perderà di dinamicità a causa della maggiore cautela di molti corporate e family-owned business, che attendono un miglioramento del contesto macro, microeconomico e geopolitico.

Nel secondo semestre del 2024, quando anche i deals globali torneranno a crescere, l’analisi PwC prospetta un miglioramento più consistente del mercato M&A nel settore E&C italiano. L’attenuazione delle pressioni inflazionistiche e il probabile miglioramento dei tassi di interesse daranno un impulso al settore. La spinta all’efficienza trainata dalla crescita della dimensione dei progetti porterà a numerose aggregazioni e concentrazioni di player.

Il settore della costruzione commerciale, in particolare, potrebbe incontrare ancora qualche sfida a causa di numerosi progetti sospesi, dei bassi margini, delle difficoltà di finanziamento e della riduzione della domanda di uffici dovuta alla preferenza per il lavoro da remoto o ibrido. PwC attende per il 2024 numerose operazioni di consolidamento nel settore delle costruzioni volte a rafforzare piccole società in difficoltà e ottenere maggiori economie di scala.

In conclusione, i piani di rilancio NextGenerationEU dell’Unione Europea continueranno a dare una forte spinta al settore attraverso gli investimenti pubblici nelle infrastrutture collegati e alla crescente domanda di modernizzazione ed efficientamento energetico delle costruzioni. Le manutenzioni rappresenteranno nel 2024 un elemento di traino del mercato grazie al cambio di approccio che vede sempre più centrale la manutenzione predittiva e programmata rispetto a quella reattiva.