Jacob Fugger, il Bill Gates del XV secolo

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Oggi quando sentiamo parlare di uomini veramente ricchi, anzi “schifosamente” ricchi, pensiamo a Elon Musk, Jeff Bezos, Bill Gates, o a qualche sceicco dei paesi del Golfo, ma se parliamo di XV secolo a chi avremmo pensato?

Eccovi quindi Jacob Fugger, uno dei uomini più ricchi e potenti della storia del mondo.

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Jacob Fugger (detto anche Jacob II o “Il Giovane” per distinguerlo dal padre), nacque ad Augusta in Baviera, nel 1459. La famiglia di tessitori lo mandò all’età di 14 anni a Venezia, dove apprese il mestiere del commerciante. Con le conoscenze apprese e il precoce talento per gli affari, le imprese di famiglia si espansero fino ad entrare in altri settori, quali l’industria mineraria e siderurgica. Le operazioni commerciali e le acquisizioni divennero così redditizie che, Jacob decise di istituire una banca per gestire il crescente patrimonio. Con questa banca cominciò ad acquisire perfino potere politico, concedendo prestiti ai re ed ai signori del tempo (che avevano bisogno di ingenti ricorse per mantenere i propri eserciti ed i propri sfarzi) e facendosi poi ripagare spesso con quote di miniere. A Schwaz in Tirolo, per esempio, l’arciduca Sigismondo d’Austria cedette a Jakob “la madre di tutte le miniere di argento” per ripagare i prestiti contratti.

La sua influenza sui sovrani del tempo fu tale, che i suoi prestiti (e anche le sue “mazzette”) permisero a Carlo V d’Asburgo di diventare Imperatore del Sacro Romano Impero (e praticamente debitore vita natural durante di Jacob).

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Oltre ai re, Jacob influenzò anche l’altro potere del momento, la Chiesa; fu proprio lui a concedere i prestiti per la costruzione della Cappella Sistina ed a farsi ripagare con l’appalto della gestione della vendita delle indulgenze (che i fedeli acquistavano per ridurre gli anni di purgatorio).

Oltre a soldi e potere, come ogni imprenditore che si rispetti, Fugger fu anche un filantropo. Infatti, ad Augusta, nel 1521, fondò la “Fuggerei”, un alloggio economico per i cittadini più poveri della città, usufruibile al modico costo di un florino (equivalente a 0.88 euro) all’anno, con un rincaro di tre preghiere al giorno per Jakob stesso (il prezzo dell’affitto è lo stesso ancora oggi).

Altra nota di colore (per i nostri lettori contabili e commercialisti), Jacob fu uno dei primi ad usare nei suoi registri la partita doppia ed a gestire le sue imprese con un bilancio consolidato, che ne rappresentava la situazione economica, patrimoniale e finanziaria complessiva.

Nel 1525, anno della sua morte, il suo patrimonio corrispondeva a 400 miliardi di dollari americani odierni, pari al 2% del prodotto interno lordo dell’Europa di quel tempo.