T. Rowe Price

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Primo compleanno in italia nel segno della crescita

T. Rowe Price – eccellenza USA del risparmio gestito, nata nel 1937 e cresciuta fino a gestire oltre 725 miliardi di dollari[1] sulla spinta del principio fondante che il successo della società debba essere conseguenza di quello dei suoi clienti – progredisce nel suo piano di radicamento nel mercato italiano e conferma la qualità del suo approccio alla gestione patrimoniale avendo ottenuto da Citywire 24 “Strategy Sector Ratings”, classificandosi a livello mondiale al 3° posto su 245 gruppi attivi in almeno 10 settori, al 31 dicembre 2015.

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Arrivata in Italia un anno fa non con intenti opportunistici bensì pronta a prendersi tutto il tempo necessario per costruire gradualmente un business solido e duraturo, T. Rowe Price ha chiuso il suo primo anno completo di operatività forte dell’ingresso nei principali segmenti del mercato italiano.

In particolare, dopo avere inizialmente concentrato la sua attenzione sugli investitori istituzionali e professionali, avviando collaborazioni con alcune delle principali società di asset management, la società ha poi iniziato a sviluppare la sua presenza nel canale delle unit linked con diversi accordi, Quello con Old Mutual Wealth Italy consente ai partner distributivi di quest’ultima (circa 25 reti di promotori finanziari e a 100 banche) di accedere ad eccellenze gestionali di T. Rowe Price, come il fondo Global Natural Resources Equity Fund, (5 stelle Morningstar, il cui gestore Shawn T. Driscoll ha vinto di recente il premio “Fund Manager of the Year” nella sua categoria). Nello stesso canale, l’accordo con Fideuram ha visto l’inclusione nella unit linked Fideuram Vita Insieme Private dello European Equity Fund, fondo 5 stelle Morningstar[2] gestito da Dean Tenerelli (AA Citywire). Il fondo European Equity, insieme a European High Yield Bond – altro fondo 5 stelle Morningstar[3], gestito da Mike Della Vedova che ha rating AAA di Citywire – è stato selezionato anche per l’inclusione nelle Unit Linked di Credemvita del Gruppo Credito Emiliano.

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Più di recente, la partnership siglata con FinecoBank per il collocamento dell’offerta dell’intera gamma della Sicav T. Rowe Price Funds attraverso la Rete dei Personal Financial Advisor FinecoBank, ha segnato l’ingresso di T. Rowe Price nel mercato retail italiano. I comparti della SICAV coprono i mercati azionari e obbligazionari su una molteplicità di asset class, settori e stili con strategie pure, il 79% delle quali sovraperforma le rispettive medie Morningstar a cinque anni (al 30 settembre 2015).

“L’Italia è un paese con circa 4000 miliardi di ricchezza finanziaria e quindi con un grande stock di risparmio privato, frutto di lavoro e di sacrifici, che merita di essere gestito con massimo rispetto e con grande serietà e che non può pertanto essere trattato come una commodity.” Commenta Donato Savatteri, alla guida della branch italiana di T. Rowe Price. “Ciò è tanto più vero nel quadro attuale di elevata volatilità, mercati obbligazionari disfunzionali e possibili crescenti difficoltà delle banche centrali nel sostenere le economie, che valorizza ulteriormente l’approccio di T. Rowe Price, concentrata da sempre sulla qualità della gestione e sulla capacità di offrire performance superiori nel lungo termine. Un impegno sostenuto dai costanti investimenti sulla piattaforma in-house di ricerca e gestione, composta da più di 490 professionisti, riconosciuta come una delle più importanti al mondo. A livello di prodotti, data l’esigenza prioritaria di proteggersi dai rischi di ribasso da un lato e l’assenza di rendimenti attraenti nel mondo obbligazionario “tradizionale” dall’altro, in questa fase sono particolarmente interessanti gli approcci della nostra strategia unconstrained sull’obbligazionario globale ed il focus sull’Europa del nostro fondo high yield”.

E nel futuro del risparmio gestito, anche italiano, una delle sfide da affrontare verrà senz’altro dalla necessità di stare accanto agli individui nella fase pensionistica, che va sempre più allungandosi. Le masse di risparmio da gestire, con tempistiche e strategie specifiche, andrà sempre più allargandosi: quale sarà la risposta degli asset manager?

“L’invecchiamento della popolazione globale è un trend noto. La necessità per gli individui di risparmiare e gestire i propri risparmi pensionistici, piuttosto che affidarsi al supporto pubblico, deve però ancora essere riconosciuta e accettata”, ha spiegato Robert Higginbotham, Head of Global Investment Services di T. Rowe Price, aggiungendo che: “Un aspetto in qualche modo trascurato è l’impatto che questo avrà sul mercato del risparmio gestito. Il già più elevato numero di persone a caccia di un reddito addizionale nella fase pensionistica crescerà esponenzialmente. La nostra industria deve considerare l’impatto sociale ed economico di questa tematica e deve trovare soluzioni percorribili”.


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